ACR Messina, Peditto esce allo scoperto: "Noi ci siamo, sia in C che malauguratamente in D"

"Con il gruppo siamo pronti. Adesso aspetto solo che Aad Invest dimostri veramente di trasformare in concreto le recenti dichiarazioni di voler cedere": così, in un'intervista rilasciata a tempostretto.it, Giuseppe Peditto, l'imprenditore che ha parlato in merito alla trattativa per l’acquisizione dell’80% delle quote dell'ACR Messina.
Peditto ha aggiunto: "Ho inoltrato una PEC all’ACR Messina, chiedendo una documentazione contabile che ogni acquirente ha il diritto di avere. Ma ricevendo come risposta, non si capisce da parte di chi, non ciò che abbiamo chiesto, ma una specie di ricatto anche offensivo e lesivo di ogni genere di rapporto imprenditoriale tra soggetti interessati a una vendita e acquisizione. Voglio rassicurare l’attuale proprietà. Tutto ciò che vorranno verificare, documenti alla mano, sarà fornito anche davanti al sindaco Basile e alle istituzioni. Invito la proprietà attuale ad incontrarci anche negli uffici comunali alla presenza delle istituzioni cittadine quali organi di garanzia. Avremo il piacere di fare visionare tutto, dal bonifico pronto per versare gli stipendi a calciatori, staff tecnico, ds e collaboratori, alla predisposizione della fidejussione per 700mila euro propedeutica all’iscrizione al prossimo campionato. Oltre ovviamente i riscontri dell’avvenuto versamento dei contributi previdenziali".
Conclude poi: "Noi ci siamo, sia in C che malauguratamente in D. Nella stessa occasione mi aspetto che un esponente dell’ACR, legittimato a vendere, si presenti con la documentazione da me richiesta, al fine unico di formalizzare il passaggio e dare una nuova società alla squadra e alla tifoseria messinese”.
