ACR Messina, il crollo è servito. E adesso è Serie D: cosa accadrà per il futuro?

Era l'estate del 2017 e l'ACR Messina veniva escluso dal successivo campionato di Serie C per delibera della FIGC, e ammesso al torneo di Serie D; da li la lunga scalata che ha portato poi alla riconquista del professionismo, perso di nuovo quest'oggi nel playout contro il Foggia. Una retrocessione che per i siciliani è arrivata a margine di una stagione completamente travagliata a seguito del disimpegno del presidente Pietro Sciotto, che ha portato anche a quattro punti di penalizzazione.

Nonostante tutto, però, era stata evitata la retrocessione diretta in un raggruppamento che aveva visto anche le esclusioni di Turris e Taranto, ma niente si è potuto nello spareggio. E a nulla sono serviti gli appelli dell'ex tecnico Simone Banchieri, che aveva esortato più volte la città a una risposta per quel che concerneva le situazioni societarie, che hanno chiaramente pregiudicato il mercato invernale e la permanenza sulla panchina giallorossa del primo allenatore stagionale, Giacomo Modica, dimessosi quando sono venute a mancare le garanzie da lui richieste; per cronaca, ad aver condotto la squadra al termine del campionato, Antonio Gatto.

Ora il futuro da scrivere, l'imprenditore Giuseppe Peditto si è detto disponibile a subentrare anche in caso di Serie D, ma la trattativa ancora deve essere imbastita. E niente è scontato...