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Renate, quarti di finale playoff. Ds: "Fatto l'incredibile, ma si parla poco di noi"

ESCLUSIVA TMW - Renate, quarti di finale playoff. Ds: "Fatto l'incredibile, ma si parla poco di noi"TUTTO mercato WEB
giovedì 27 maggio 2021, 17:04Serie C
di Claudia Marrone

Un traguardo storico per il Renate, che ieri ha centrato il passaggio i quarti di finale playoff di Serie C, cosa mai accaduta prima nella storia del club brianzolo. La corsa verso il sogno Serie B, dunque, continua, e, archiviata la pratica Matelica, è ora tempo di pensare al Padova, prossimo avversario nel doppio confronto che si giocherà il 30 maggio (andata) e 2 giugno (ritorno).
Di tutto questo, ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, ne ha parlato il Ds nerazzurro Antonio Obbedio.

Una gara non semplice quella contro il Matelica: quanto ha pesato giocare contro una squadra in pieno cluster Covid-19?
"Non fa piacere a nessuno trovarsi in queste situazioni. Chiaramente la peggio è stata per loro, ma comunque anche noi abbiamo corso dei rischi di contrazione del virus: dobbiamo solo sperare che adesso sia tutto ok. A ogni modo questa situazione non deve ridimensionare il nostro successo con annesso il passaggio del turno: complimenti al Matelica, ma anche noi abbiamo disputato un'ottima prova".

Adesso il Padova. E' vero che per arrivare alla finale vanno affrontate tutte, ma avreste preferito un altro avversario?
"Ai quarti di finale arrivano le migliori otto, non si può pensare di preferirne una rispetto a un'altra. Certo è che il Padova è una delle due candidate alla promozione in B, probabilmente con l'Alessandria".

Un Padova che arriva dalla B sfumata per gli scontri diretti, ma che potrà godere del pubblico nella gara di ritorno: un vantaggio?
"Il pubblico può essere un vantaggio per loro ma anche per noi, che ci galvanizziamo con la presenza di spettatori: sono una parte importante del calcio i tifosi. Poi è vero che loro arrivano con magari un lieve svantaggio psicologico dato dalla B sfumata nella regular season, ma di sicuro hanno il vantaggio della reazione e di investimenti importanti fatti non solo questo anno".

Parlava prima di favorite: dove può invece arrivare il Renate?
"Siamo già a un punto incredibile del nostro cammino, e onestamente mi dà molto fastidio che sia spesso passato in secondo piano quello che abbiamo fatto. In primis il lavoro della società, poi anche quello del mister, che ogni anno ha alzato l'asticella raggiungendo traguardi sempre più importanti con una rosa costruita con budget molto inferiori ad altre e valorizzando tanti giovani. Non c'è molta considerazione di quanto facciamo, e non parlo di me, questo non mi interessa. Ma leggere tanti altri tecnici accostati a club di B e non vedere tra questi Diana mi innervosisce molto".

Sta quindi dicendo che il mister non rimarrà in nerazzurro la prossima stagione?
"Il futuro è ancora da scrivere, di quello ne parleremo, è solo una semplice questione legata al lavoro che Diana ha fatto, e che è certificato dai numeri raggiunti. A noi non piace mai vantarci, le cose vanno dimostrate con i fatti e non con le parole, ma esser di basso profilo non fa molto gioco".

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