Pescara, Baldini: "La fortuna ce la siamo meritata, alleno un gruppo stupendo"

Un grande Pescara, in tutto per tutto. A Cerignola vince 4 a 1 l'andata della semifinale playoff e nel successo che sa tantissimo di accesso alla finale con una partita d'anticipo ci sono molte cose belle, bellissime. C'è la sofferenza, perchè per tutto il primo tempo il Cerignola ha giocato meglio e creato tanti problemi. C'è il calcio di rigore parato da un Plizzari, miglior portiere di tutto il campionato di C, che ribatte il tiro di Sainz-Maza sullo 0-0. C'è la doppietta di Meazzi che poco dopo segna prima la rete del vantaggio e poi quella del raddoppio. E c'è quella di Riccardo Tonin, attaccante da 2 gol totali in 26 partite di campionato ma da 4 reti negli spareggi in cui si è preso a sorpresa la scena. I pianeti si stanno allineando, gli episodi stanno girando dalla parte del Pescara. Che però la fortuna se l'è cercata, di casuale non c'è nulla. Squadra vera quella di Baldini, capace di soffirere nei momenti di massima criticità. Per esempio l'infortunio di Pellacani, altro difensore centrale out dopo lo stop di Brosco. Resta Lancini, unico centrale di ruolo, con Letizia adattato accanto a lui. Di professione da il terzino, a Cerignola è stato a tratti sontuoso. Così come Silvio Baldini che dopo un brutto primo tempo ha saputo cambiare e mandare in tilt Raffaele con una mossa. Cioè dentro Valzania, Meazzi libero di allargarsi e di inserirsi. Tutto perfetto, così come il risultato che garantisce più del 90% le percentuali per il passaggio del turno.
Il post gara di Baldini "Nel primo tempo dopo l'uscita di Pellacani ho inserito Letizia, un giocatore molto esperto che mi ha sempre detto che poteva fare anche il centrale. La partita è girata dopo il loro calcio di rigore che è stato sbagliato, ci vuole anche un pizzico di fortuna ma poi ce la siamo meritata. - ha sottolineato nel post gara l'allenatore del Pescara Silvio Baldini - Come ho cambiato io la partita? A me da fastidio sentirmi dire che sono stato bravo. Dopo la brutta sconfitta di Sestri Levante ho capito che personalmente devo accompagnare i miei giocatori specialmente dopo le sconfitte. Questo è un gruppo che ha un cuore immenso, io non voglio sentirmi dire che sono bravo ma la mia felicità è allenare questo gruppo di ragazzi che mi rendono felice. Ora testa al ritorno, giocheremo in uno stadio strapieno e stupendo. Però non dobbiamo pensare al vantaggio che ci siamo guadagnati ma giocare sempre con coraggio. Senza furberie o perdite di tempo. Con il Cerignola il Pescara ha sofferto tanto pure per l'assenza di Pellacani, perchè come Merola è un giocatore troppo importante".
