26 maggio 1993, Boli manda all'inferno il Milan. L'OM vince la Coppa Campioni

Il 26 maggio del 1993, all'Olympiastadion di Monaco, si gioca la finale di Coppa dei Campioni. Da una parte il Milan di Silvio Berlusconi, allenato da Fabio Capello. Dall'altra l'Olympique Marsiglia di Bernard Tapie, con in panchina Raymond Goethals. I francesi sono uno schiacciasassi: 8-0 al Glentoran nel primo turno, 2-0 alla Dinamo Bucarest nel secondo. Nel girone è inserito con Bruges, Rangers e CSKA Mosca, facendo 9 punti e segnano ben 14 reti, di cui 6 contro i russi nella gara al Velodrome.
È una sorta di rivincita, perché il Milan era stato sconfitto dall'OM nella notte di Marsiglia del 1991. Sconfitta e, soprattutto, squalifica per un anno dalle coppe europee. Dopo avere sbrigato la pratica Olimpia Lubiana, vittoria contro lo Slovan Bratislava, mentre nel girone ci sono: Göteborg, PSV e Porto, facendo 12 punti: sei vittorie su sei. Poi però arriva l'OM che, con un gol di testa di Boli, si riconferma la bestia nera: nonostante i milanisti abbiano vinto tutte e dieci le partite di quella Coppa, perdono quella più importante.
Olympique Marsiglia-Milan 1-0
Marcatori: Boli 43'.
Olympique Marsiglia
Barthez; Angloma (62’ Durand), Di Meco, Boly, Angloma; Eydelie, Desailly, Deschamps, Ayew; Boksic, Voller (79’ Thomas).
Allenatore: Goethals.
Milan
Rossi; Tassotti, Costacurta, Bares, Maldini; Donadoni (58’ Papin), Albertini, Rijkaard, Lentini; Van Basten (86’ Eranio), Massaro.
Allenatore: Capello.
