Ternana, Liverani: "Ridurre i costi, ma costruiremo una squadra competitiva"

Fabio Liverani, allenatore della Ternana, ha parlato in conferenza stampa. Queste le sue dichiarazioni riportate da Ternananews.it: "Avete seguito la situazione più voi di me che ero fuori. C’è un passaggio di proprietà in corso, attendiamo la data del closing. È stato dato mandato di ridurre i costi, ma costruiremo comunque una squadra competitiva. Ci sono diverse situazioni da sistemare".

Insieme al direttore sportivo Carlo Mammarella, Liverani è stato tra i protagonisti di un day one molto sentito dalla piazza.
"Abbiamo un gruppo di ragazzi con cui iniziare a lavorare. È normale che ci siano richieste per alcuni: siamo arrivati a 11 metri dalla Serie B. In questo momento si valutano tutti, calciatori, me e il direttore. Con il closing, tutto sarà più chiaro".

Sul fronte delle uscite, Liverani ha commentato:
"Casasola era qui da due anni, ha fatto la sua scelta. Millico ha avuto poche possibilità e abbiamo trovato un accordo che accontenta tutti. Ringrazio chi ha terminato con me lo scorso anno, anche chi non ho ritrovato. Vannucchi? Ottimo portiere, ma a trent’anni e con un solo anno di contratto è comprensibile che abbia accettato la proposta del Benevento. Non significa che non fosse stimato".

Il tecnico ha poi parlato dei giovani:
"Il mix tra giovani ed esperti era già nei piani. Mi spiace per Montenegro: avevo dato l’ok per un contratto, ma nella confusione l’abbiamo perso e ora è andato alla Fiorentina. Qualcosa di buono avevamo visto. I ragazzi della Primavera hanno fatto risultati importanti e per questo ne abbiamo portati diversi in ritiro. Ora vanno valutati: chi è pronto resta, altrimenti aspettiamo. Fa parte del percorso".

Sul dialogo con la dirigenza:
"Con i fratelli D’Alessandro ci eravamo visti per programmare la stagione, poi è cambiato tutto. La nuova proprietà non la conosco, mi interfaccio tramite Mammarella".

Infine, sul futuro e sul mercato:
"Qualcuno degli esperti resterà, ne sono certo. Ridurre i costi sì, ma senza rischiare la retrocessione. In Serie C si può essere competitivi con una rosa snella. Non serve prendere tanto per prendere: ora siamo in 33, è il momento delle valutazioni. Solo dopo le uscite penseremo agli innesti. Nessuno è incedibile, ma io ho stimoli altissimi. Sono arrivato il 2 aprile in una situazione difficile e oggi riparto da un gruppo che ha sfiorato la B, con un progetto nuovo".