30 luglio 1930, la prima finale dei Mondiali. L'Uruguay diventa campione contro l'Argentina

Il 30 luglio del 1930, allo stadio del Centenario di Montevideo, si gioca la prima finale Mondiale. Di fronte ci sono i padroni di casa dell'Uruguay contro l'Argentina: allenatori Alberto Suppici e all'altra parte Francisco Olazar e Juan José Tramutola. Era l'ultimo atto di un Mondiale partito come una sorta di Copa America, perché l'Uruguay aveva già vinto per sei volte l'equivalente dell'attuale torneo continentale, più le Olimpiadi. L'Argentina, dal suo lato, imperversava con tutte le altre nazionali tranne appunto i rivali platensi.

Così ci furono decine di migliaia di tifosi per entrambi i paesi. Trentamila argentini all'urlo di "Vittoria o morte" attraccarono al Porto di Montevideo, con alcuni tifosi che arrivarono in ritardo. Gli spalti erano già pieni a due ore e un quarto dall'inizio, con sequestri di coltelli, asce, bastoni, bombe carta e pistole. 93 mila spettatori sugli spalti, dati ufficiosi visto che la FIFA ne indica poco più di 68 mila.

Ad arbitrare fu il belga John Langenus. Accettò a due ore dalla sfida, con una polizza vita in favore della famiglia e facendo testamento, con una nave pronta a salpare un'ora dopo la partita con una scorta armata. Langenus venne addirittura arrestato, perché 13 persone prima di lui si erano spacciate per l'arbitro. La partita terminò 4-2 in favore degli uruguagi, per la prima volta campioni del mondo.