Il pagellone di Sommer: "Yann Solo contro tutti: non è Onana però, che parate che fa"

L’esordio di Salisburgo è stato dimenticato in un amen. Il giorno di pioggia in cui è passato di tutto è stato cancellato immediatamente dalla memoria. Parate su parate Yann Sommer ha costruito un muro praticamente invalicabile, senza mai tentennare nemmeno un po’. Qualche sbavatura c’è stata? Sì, ma con le dovute proporzioni rispetto a Andre Onana: Sommer vola un po’ di qua e un po’ di là, è un mix tra spiderman e Batman, tra Peter Parker e Clark Kent. E la cosa divertente è una soltanto, è che all’inizio nessuno lo voleva. In fin dei conti tutti si erano strappati le vesti quando il camerunense era stato venduto a 50 milioni di euro, ma ancora una volta il duo Marotta-Ausilio è riuscito a chiudere un’operazione a parametro zero da applausi.
Reattivo quanto basta, riesce a piazzare la manona sempre nel modo giusto: roba che pare semplice, ma alla fine è efficace e la media voto si alza. L’impatto è stato notevole pure per quella velocità di pensiero che sfrutta quando deve far ripartire l’azione in campo aperto: non è Maignan, ma che lanci che fa. Arrivato dopo qualche tentennamento di troppo da parte del Bayern Monaco, ad oggi è uno dei pilastri per la seconda parte di stagione. Con la speranza che possa dare la giusta continuità tra i pali. Voto: 8
