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Roma condannata a risarcire l'ex CEO Berardi con oltre 2,5 milioni

Roma condannata a risarcire l'ex CEO Berardi con oltre 2,5 milioniTUTTO mercato WEB
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ieri alle 22:08Altre Notizie
di Ivan Cardia

La Roma dovrà risarcire l’ex CEO, Pietro Berardi, per averlo rimosso anticipatamente dal ruolo di amministratore delegato senza giusta causa. Lo ha stabilito la Camera arbitrale dell’Ordine degli avvocati di Roma, secondo quanto riportato dall’edizione odierna de la Repubblica-Roma. Il club giallorosso non è riuscito a dimostrare le gravi inadempienze contestate all’ex dirigente, che aveva fatto ricorso contro il licenziamento.

Secondo il provvedimento, il recesso della società non era sorretto da motivazioni specifiche né documentate. “Non è stata raggiunta la prova che Berardi sia stato revocato per giusta causa”, si legge nella decisione, in cui si evidenzia anche come “non sia enunciata alcuna specifica causa di revoca”. La Roma sarà quindi chiamata a versare circa 2,023 milioni di euro, comprensivi di stipendi maturati, bonus annuali e l’indennità prevista dal contratto in caso di licenziamento senza giusta causa. A questa cifra si aggiungono circa 160mila dollari a titolo di rimborsi per spese mediche, viaggi e alloggi. Con interessi e spese legali (stimati in circa 450mila euro), il totale supera i 2,5 milioni di euro.

Difeso dall’avvocato Giampiero Falasca, Berardi aveva respinto le accuse della società, che parlavano di un “ambiente di lavoro tossico”, comportamenti aggressivi, commenti sessisti e violazioni in materia di riservatezza e compliance. Per gli arbitri, però, le accuse non sono state dimostrate. Il club, difeso dall’avvocato Andrea Sacco Ginevri, ha replicato che la decisione rappresenta un “pareggio”, considerando che la richiesta iniziale ammontava a 5,5 milioni più una penale da 2,4 milioni. La Roma potrebbe valutare l’appello per tentare di ridurre o annullare l’importo dovuto.

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