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Santarelli a bianconeranews.it: "I calciatori nella Juve non crescono"

Santarelli a bianconeranews.it: "I calciatori nella Juve non crescono"TUTTO mercato WEB
mercoledì 24 agosto 2022, 06:53Altre Notizie
di Redazione TMW
fonte Alessandro Santarelli per bianconeranews.it

No, noi non ci siamo divertiti caro Max, e facciamo fatica a vedere cose buone nel post Sampdoria. Anzi, sinceramente siamo preoccupati, perché la piega presa sembra esattamente quella dello corso anno. Ci conforta, per cosi dire, soltanto il pensiero che  dopo 2 giornate non si possono emettere verdetti,  ma quanto visto a Genova non ci può lasciare indifferenti.

Sono dovuti passare 55 minuti per vedere una prima verticalizzazione con il conseguente tiro di Vlahovic, l’attaccante serbo nel primo tempo ha predicato nel deserto, toccando in 45 minuti 3 palloni, record negativo di sempre, i centrocampisti dopo 25 minuti insieme avevano giocato la miseria di 24 palloni, Bremer e Rugani sono stati i giocatori che hanno effettuato più passaggi, il “ maestro “ Giampaolo ha imbrigliato la Juve semplicemente schermando Locatelli con Caputo..Questa caro Max è stata Sampdoria Juventus in estrema sintesi, e credici, trovare lati positivi è davvero difficile.

Anche le parole nel post partita sono importanti, e non si può sempre buttarla sull’ironia per far finta di nulla. Te lo scrive e te lo dice un livornese come te, che sa bene quanto l’ironia, per noi “gente di scoglio” sia il pane quotidiano, ma quando ci si rivolge a una platea vasta e competente come quella della tifoseria bianconera, bisogna essere più onesti e veritieri.

Le assenze? Vero, tante e importanti, ma di fronte avevamo una squadra di media bassa classifica. Il concetto è che questa Juve per battere la Samp ha bisogno di Pogba Di Maria e Chiesa? Alla qualità non si rinuncia mai, e su questo hai ragione da vendere, ma pretendere di andare a dominare la gara a Marassi quando ti chiami Juventus, credo sia giusto.

Sai perché siamo preoccupati caro Max? Perché ad oggi non vediamo un giocatore che sia cresciuto, perché continuiamo a vedere i fantasmi dell’anno scorso e perché qui,oltre a prendere altri giocatori, serve un cambio di mentalità e di approccio, altrimenti tutto sarà inutile.

Non si tratta di essere pro o contro Allegri, divisione che non ho mai capito e che sinceramente mi interessa meno di zero,  si tratta di non vedere da tempo l’idea e l’identità di una squadra, che con tutte le assenze e la rosa da completare, e qui cari mie dirigenti siamo in ritardo, non può essere quella vista a Genova.

C’è da lavorare talmente tanto, che forse l’unica cosa buona è pensare subito al ritorno in campo. Però dobbiamo anche provare a guardare leggermente oltre l’orizzonte. Se la situazione dovesse rimanere questa, cosa che certamente non ci auguriamo, non si potrà non prendere in considerazione la posizione di Allegri. Da qui a novembre ci sono tante partite, ci saranno tutte le possibilità di riscattarsi e di far cambiare idea alla tifoseria e alla critica, ma soprattutto di tornare a competere per gli obbiettivi che ci siamo prefissi. Serve però di più, uno scatto in avanti da parte di tutti, sia chiaro, perché ridurre i problemi della Juventus al solo Allegri sarebbe sbagliato e ingiusto.

Ognuno si deve assumere le proprie responsabilità, con competenza e coerenza. Il tempo non manca, gli stessi tifosi, oggi devono pensare al bene della Juventus tralasciando simpatie e antipatie, ma non facciamo finta di nulla, novembre sarà uno step decisivo, anche per le sorti dello stesso Massimiliano Allegri    

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