Domenech, 27 anni e mezzo dopo dall'ultima panchina nei club. Difesa a oltranza e prezioso pari

Grande curiosità ieri pomeriggio a Nantes per la prima di Raymond Domenech sulla panchina dei canaris. L'ex commissario tecnico della Francia non allenava una squadra di club dal campionato 1992-93. Lione-Bordeaux 2-3 del giugno 1993 è stata la sua ultima panchina. Un'era geologica se parliamo di calcio, basti pensare che il massimo campionato francese si chiamava ancora Division 1 e che 5/11 schierati ieri dal 1° contro il Rennes non erano nemmeno nati.
Come è andato il ritorno? Non male, se si pensa alla differenza di valori tra le due squadre in campo. Certo, il Nantes prosegue la sua striscia senza vittorie che sale a 9 partite e scende al 17° posto in classifica. Ma dall'altra parte i bretoni sono la quarta forza di Francia. "Ho respirato l'odore dell'erba, è buono. Questo è quello che volevo" ha dichiarato il tecnico 68enne, che sull'accoglienza tutt'altro che amichevole dei tifosi ha dichiarato: "Questo non è un mio problema al momento. C'è sempre qualcuno che avrà qualcosa da dire, raramente ho visto un allenatore accettato da tutti. Sono i risultati che fanno la differenza. La voglia di allenare è più forte di ogni cosa". La partita è terminata 0-0, non si è visto un Nantes spettacolare, tutt'altro. Un 4-4-2 di matrice difensiva, come recitano le statistiche: 28% di possesso palla. Il 72% del Rennes però è risultato sterile e tanto basta a premiare la strategia di Domenech, che regala ad Alban Lafont la terza porta inviolata della stagione. L'ultima volta fu due mesi fa.
