"Dovremmo stare in Champions, Europa League non è abbastanza": United, Amorim spiazza
L'ultima volta che Ruben Amorim, allenatore del Manchester United, si è rivolto agli organi di stampa con toni molto duri e si è confessato "imbarazzato" dell'attuale classifica di Premier League che lo vede al sedicesimo posto, per altro dopo l'ennesima sconfitta in campionato, l'ultima con il West Ham. Adesso, a due giorni di distanza dal big match contro il Chelsea, il tecnico dei Red Devils però ha tenuto a precisare che non intende chiudere prematuramente la sua avventura a Old Trafford: "Sono ben lontano dal mollare. Quello che sto dicendo è che, da quando sono arrivato qui, parlo di standard. Non posso vedere la squadra ottenere questi risultati in Premier League, restare zitto e non prendermi le mie responsabilità".
Anche perché senza risultati i cambiamenti interni sono inevitabili: "Loro (la dirigenza del Manchester United, ndr) ci cambieranno. È una cosa normale. Questa era la mia sensazione, e lo è ancora oggi. Sono l’allenatore di questo grande club, anche se si tratta di una partita di pre-campionato, dobbiamo vincere".
Un ultimo passaggio curioso di oggi in conferenza stampa è stato in merito alla qualificazione in Champions League, fatto conseguente in caso di trionfo in finale di Europa League. Ma se dovesse scegliere tra l'Europa che conta e un trofeo, Ruben Amorim non ha dubbi: "Personalmente, per me la Champions League è più importante, per tutto, per preparare la prossima stagione, e dovremmo essere in Champions League. L’Europa League non è abbastanza, e qui lo senti. Questo è il modo migliore per aiutarci a tornare al vertice".











