Giocare la Premier League all'estero? L'ad Masters categorico: "Non ci serve"

L'amministratore delegato della Premier League, Richard Masters, ha dichiarato che non ci sono piani per disputare partite del massimo campionato inglese all'estero e che l'idea "non è nemmeno lontanamente sulla mia scrivania". Negli ultimi mesi, le federazioni calcistiche di Italia e Spagna hanno annunciato l'intenzione di organizzare partite di campionato rispettivamente in Australia e negli Stati Uniti, e stanno cercando l'autorizzazione da parte di FIFA e UEFA.
Se otterranno il via libera, Villarreal-Barcellona si giocherà a Miami a dicembre, mentre Milan-Como a Perth nel mese di febbraio. In Inghilterra però non ce n'è alcun bisogno, come ha spiegato l'ad Richard Masters: "Non abbiamo alcun piano per giocare partite all’estero. Non è nemmeno lontanamente un argomento sulla mia scrivania, né tantomeno un tema di discussione al nostro tavolo".
Masters ha aggiunto: "La prima cosa da dire è che tutto questo non è ancora successo. Ci sono molte cose che dovrebbero accadere prima. La Premier League ha flirtato con quest’idea oltre dieci anni fa, e lo scopo era quello di far crescere il campionato a livello internazionale. Ma siamo riusciti a farlo attraverso altri mezzi, mezzi digitali, partner televisivi, iniziative come la Summer Series negli Stati Uniti. La necessità che spingeva quell’idea, oggi non esiste più".
