"Non ci puntavo": Bruno Fernandes, 100 gol con lo United e 200 presenze in Premier

Il Manchester United non si è rovinato con le sue mani. Anche se la doppia ammonizione e relativa espulsione di Casemiro avrebbe potuto mettere a repentaglio la vittoria sofferta con il Chelsea dopo che i Red Devils sono rimasti in 10 contro 10. Ma le reti di Bruno Fernandes e del centrocampista brasiliano stesso sono bastate per il trionfo sofferto. Il capitano dello United, intervenuto a BBC Sport, ha rilasciato un commento a riguardo: "Vuoi fare una buona prestazione, ma alla fine quello che conta sono i punti. Non siamo riusciti a ottenere i punti che volevamo. Alla fine della partita siamo stati molto bravi a difendere la nostra area e a costringerli a crossare".
E ancora: "Abbiamo ottenuto il cartellino rosso (del Chelsea, ndr) perché siamo entrati in campo con una mentalità molto forte. I giocatori devono correre dietro ogni volta che Ben va sul pallone, ed è quello che ha fatto Bryan (Mbeumo, ndr). Il cartellino rosso (per lo United, ndr) non ha cambiato nulla. Volevamo chiudere il centro. Senza Delap, che di solito fa i movimenti per la squadra, Joao Pedro cerca di collegare il gioco. Abbiamo concesso loro la possibilità di andare sulle fasce e poi li abbiamo chiusi con i nostri esterni. I nostri centrali sono stati molto bravi a difendere l’area".
Sui 100 gol con lo United e le 200 presenze in Premier League: "Ovviamente ne sono molto orgoglioso, sono due traguardi enormi. Non era qualcosa a cui puntavo. Il mio obiettivo era solo giocare la prossima partita".
"Ogni vittoria, soprattutto in questo momento, è importante, contro un grande avversario", ha dichiarato l'allenatore del MU ai microfoni di BBC Sport al termine della gara. "Abbiamo iniziato la partita nel modo giusto. Molto aggressivi. Il cartellino rosso ci ha aiutato a dominare la gara, ma eravamo già presenti. Abbiamo segnato due gol e poi abbiamo cercato di complicarci di nuovo la vita. Con noi è sempre complicato. Questa partita doveva andare diversamente".
