Il Pallone d'Oro è suo, Dembelé spiazza: "Giornata del tutto normale fino alla cerimonia"

È servita una stagione da crack assoluto per il tanto atteso Pallone d'Oro. Ousmane Dembélé ci è riuscito, è stato premiato come miglior giocatore del 2025, dopo aver firmato 35 gol in 53 partite disputate tra tutte le competizioni, riponendo in bacheca Ligue 1, Coppa di Francia, Supercoppa francese, la Supercoppa UEFA e la tanto ambita Champions League.
Direttamente dal palco e nel corso della cerimonia di premiazione come nuovo Pallone d'Oro e successore di Rodri, l'esterno offensivo francese ha raccontato la sua giornata con totale semplicità: "Come al solito. Stamattina (ieri mattina, ndr) mi sono allenato, devo ancora recuperare dall’infortunio. Ho fatto delle terapie, sono anche tornato un po’ in campo perché ho ricominciato a toccare il pallone. È stata una giornata del tutto normale fino alle 20 e al mio arrivo qui (sorride, ndr)".
Il giocatore del PSG ha anche parlato del suo arrivo al Parco dei Principi insieme ad alcuni compagni di squadra del PSG: "Ero tornato a casa per prepararmi a uscire, ci siamo ritrovati tra compagni al Parc des Princes, con Désiré (Doué), Joao (Neves), e siamo venuti insieme. Ecco tutto... E poi? Non so chi abbia organizzato il resto, ma non sono stato io (sorride, ndr). Non so cosa sia previsto (per il resto della serata, ndr). Cosa mi andrebbe? Tutto e niente. Vedremo!".
