Nuova tempesta su Gerard Lopez: anche il Boavista rischia di sparire per un bonifico in ritardo

Gerard Lopez continua a collezionare disavventure finanziarie e amministrative. A un anno dalla retrocessione del Bordeaux in National 2 (quarta divisione francese), anche un altro club del suo impero calcistico, il Boavista, rischia il tracollo: la storica squadra portoghese potrebbe finire nei dilettanti, complice un bonifico arrivato troppo tardi da parte del controverso imprenditore.
Lopez è proprietario del 66% del Boavista, che ha vissuto una stagione 2024/25 disastrosa, culminata con la retrocessione in seconda divisione. Oltre alla crisi sportiva, il club sta attraversando anche una gravissima crisi finanziaria: debiti su debiti, bollette non pagate (a tal punto che in aprile è stata persino staccata la corrente nello stadio) e incertezze sulla possibilità stessa di iscriversi al prossimo campionato.
"Non avevamo i certificati fiscali né quelli della previdenza sociale", ha spiegato Carmelo Fraile, membro del consiglio d’amministrazione del club, al quotidiano Jornal de Noticias. Un pagamento da 40 milioni di euro (pari al 25% del debito complessivo) non è ancora stato effettuato. La situazione è peggiorata dopo il mancato trasferimento del giocatore Robert Bozenik e, soprattutto, per il ritardo di un bonifico da 2,5 milioni di euro da parte di Lopez. Il denaro, inviato lunedì, sarebbe dovuto arrivare entro mercoledì a mezzanotte per garantire l’iscrizione al campionato cadetto portoghese, e invece non è successo.
Il presidente del club, Fary Faye, si è detto "devastato": "Abbiamo fatto di tutto per registrare il club, ma i fondi non sono arrivati. Non so dove giocheremo l’anno prossimo...".
