Il nuovo disastro di Gerard Lopez: Boavista retrocesso d’ufficio in quinta divisione portoghese

È una vero e proprio dramma sportivo quello che sta vivendo il Boavista, uno dei club storici del calcio portoghese. Le autorità calcistiche lusitane hanno ufficializzato la retrocessione amministrativa del club in quinta divisione, livello amatoriale del calcio nazionale. Alla base della sanzione c’è la mancata presentazione, nei tempi previsti, dei certificati fiscali e previdenziali richiesti per l’iscrizione nella seconda serie.
Proprietà di Gérard Lopez (detentore del 66% delle quote), il Boavista era già retrocesso sportivamente dalla Primeira Liga. Tuttavia, non è riuscito a regolarizzare la propria posizione né per accedere alla seconda divisione, né per essere ripescato nei livelli inferiori (terza o quarta serie), come riportato dal quotidiano O Jogo. La commissione portoghese delle licenze ha quindi respinto la sua iscrizione: il club dovrà ripartire dai dilettanti.
Il Boavista, campione di Portogallo nel 2001 e vincitore di cinque coppe nazionali, versa in gravi difficoltà economiche: negli ultimi anni ha subìto cinque blocchi al mercato in sei sessioni e nell’aprile scorso lo stadio era rimasto senza elettricità per bollette non pagate. La dirigenza ha ora tre giorni per fare ricorso, ma la situazione appare critica. Il caso richiama da vicino il destino del Bordeaux, altro club controllato da Lopez, retrocesso in National 2 (la quarta serie francese) un anno fa. Anche il Mouscron, in Belgio, era stato retrocesso d’ufficio nel 2022. Un’altra pagina nera nella gestione sportiva dell’imprenditore ispano-lussemburghese.
