Spagna-Portogallo 1-1, le pagelle: Horta salvagente, Morata e Gavi i migliori tra le Furie Rosse

Risultato finale Spagna-Portogallo 1-1
25’ Morata, 82’ Horta
SPAGNA
Unai SImon 6,5 – In un paio di occasioni si lancia in uscite avventurose, ma gli attaccanti portoghesi non lo puniscono. Nella ripresa, però, dimostra di avere una grande reattività quando, sulla conclusione di Leao, allunga il piede blindando porta e risultato.
Azpilicueta 6 – Solita partita di sostanza la sua, passata a presidiare la zona controllando le accelerazioni di Leao, al quale in pochissime occasioni concede campo limitando lo strapotere fisico del rossonero.
Llorente 6 – Una partita attenta e ordinata, senza grandi sbavature. Nel finale, però, si fa trovare fuori posizione spianando la strada alla rete di Horta che vale il pareggio e condanna la Spagna a un pareggio immeritato.
Pau Torres 6 – Bravo in anticipo e sempre attento in marcatura, il difensore non si fa cogliere quasi mai impreparato. Purtroppo, però, in occasione della rete portoghese si fa sorprendere lasciando troppo campo alle sue spalle nel quale si infila Horta per il gol del pari.
Jordi Alba 5,5 – Meno brillante del solito, mancano le sue solite scorribande sulla sinistra. Nel finale avrebbe anche l’occasione per regalare i 3 punti ai suoi, ma incredibilmente il suo colpo di testa in tuffo non trova la porta lasciata vuota da Diogo Costa.
Soler 5,5 – I suoi inserimenti, in un gioco come quello di Luis Enrique, possono essere una risorsa importante. Ci prova anche, ma quando gli capita la palla giusta pecca di precisione sparando prima sul portiere avversario e poi sopra la traversa. Dal 63’ Koke 5,5 – entra in campo soprattutto per amministrare il gioco e consolidare il vantaggio, ma non riesce mai ad entrare in partita vagando per il campo.
Busquets 6 – Solita grinta e stessa classe di sempre. La manovra parte quasi sempre dai suoi piedi, anche se è meno lucido del solito sbagliando qualche appoggio non da lui.
Gavi 7 – Tutti i palloni passano dai suoi piedi, è il fulcro della manovra offensiva della squadra di Luis Enrique. La prova ne è il contropiede che orchestra portando al gol le Furie Rosse. Una presenza costante nel gioco capace di abbinare qualità e quantità. Dal 81' Llorente s.v.
Ferran Torres 5,5 – Più impreciso del solito, non sfrutta un paio di occasioni che avrebbero potuto portare il giocatore del Barcellona a rendersi più pericoloso dalle parti di Diogo Costa. Una partita sottotono la sua senza grandi sussulti. Dal 63’ Olmo 5,5 – Mezz'ora di gioco nella quale non riesce a lasciare il segno.
Morata 7 – Tanto movimento per lo juventino che apre spazi ai compagni, ma soprattutto finalizza da bomber vero quando, al 25’ del primo tempo, sfrutta alla perfezione l’assist di Sarabia per siglare la rete che vale il vantaggio provvisorio della Spagna. Dal 70' Dè Tomàs 5,5 – Pochissimi i palloni toccati, i suoi compagni non lo aiutano e lui non riesce a mettere in mostra il proprio talento.
Sarabia 6,5 – Una spina nel fianco costante per il Portogallo: dalle sue accelerazioni arrivano sempre pericoli, ma soprattutto riesce a confezionare l’assist di prima che mette Morata da solo davanti a Diogo Costa per la rete del vantaggio spagnolo.
Luis Enrique 6,5 – La sua Spagna domina tutto il primo tempo e buona parte della ripresa avendo sempre il pallino del gioco e giostrando la manovra a proprio piacimento. Purtroppo, però, gli manca il cinismo tanto che ancora una volta viene punito oltre i propri demeriti.
PORTOGALLO
Diogo Costa 6 – Un po’ insicuro sulle uscite, poco o nulla può sul gol di Morata nel primo tempo con lo juventino che si presenta da solo all’appuntamento con il gol.
Cancelo 6,5 – Troppo timido in fase di spinta, si preoccupa soprattutto di rimanere a presidiare la propria zona di competenza. Quando trova campo, però, mostra qualità fuori dal comune come quando serve l’assist per il pareggio a Horta, un cioccolatino che l’attaccante deve solo scartare.
Pepe 6 – Quando c’è da metterci una pezza c’è sempre. Non sarà elegante, ma per grinta e senso della posizione non è secondo a nessuno andando a chiudere anche le mancanze altrui e facendosi vedere anche in area avversaria, senza però trovare il guizzo vincente.
Danilo 5,5 – Un po’ troppo sicuro in alcuni frangenti, rischia un paio di volte di perdere il pallone proprio davanti alla propria area. Per sua fortuna non combina pasticci, ma non mostra mai la sicurezza necessaria contro Morata e compagni.
Guerreiro 6 – Lotta e corre su tutta la fascia cercando di farsi vedere anche in avanti. Un po’ in difficoltà quando deve difendere su Sarabia, ma se la cava con il mestiere e la grinta che lo contraddistinguono.
Fernandes 5,5 – Non è la sua serata e si capisce da subito, quando liscia un pallone in area che in altre occasioni avrebbe messo al centro al volo. Un match difficile per il centrocampista del Manchester United. Dal 81’ Nunes s.v.
Moutinho 5 – Sempre pressato da Busquets, non riesce mai a far cambiar ritmo alla manovra finendo per ricorrere al fallo sistematico che gli costa anche il giallo. Dal 46’ Ruben Neves 6 – Si piazza in mediana e cerca di dare ordine al centrocampo riuscendo a impostare una manovra decisamente più fluida rispetto al primo tempo.
Otavio 5 – Ci si aspettavano scatti brucianti e fantasia in avanti, ma non mette in mostra nessuna delle due infilando diversi errori in appoggio e una timidezza che mal si sposa con le sue caratteristiche tecniche. Dal 62’ Cristiano Ronaldo 6 – Mezz'ora per lui con il chiaro ruolo di salvatore della patria. Non riesce a segnare, ma basta la sua presenza per creare ansia nei difensori avversari.
Leao 6 – Luci e ombre per il milanista, ma una prova tutto sommato sufficiente. Cerca spesso il numero, non sempre trovandolo, ma nella ripresa solo un grande intervento di Unai Simon gli nega la gioia del gol strozzandogli l’urlo in gola quando la palla sembrava destinata alla rete. Dal 72’ Horta 7– Gli bastano 10 minuti per farsi trovare pronto all’appuntamento con il gol quando, ervito da Cancelo, non lascia scampo a Unai Simon. Forse, fosse entrato prima, il risultato sarebbe potuto essere diverso.
Andrè Silva 5,5 – Nel primo tempo la conclusione più pericolosa è la sua, ma la palla finisce non troppo lontana dal palo. Si vede solo a sprazzi accendendosi a intermittenza. Dal 62’ Guedes 6 – Entra al posto di Andrè Silva e cerca di farsi vedere creando spazio per i compagni. Nessuna conclusione degna di nota, ma tanto movimento per gli altri.
Bernardo Silva 5,5 – Leader tecnico nel Manchester City, in Nazionale non riesce a ripetere quello che fa in Premier. Costantemente raddoppiato, finisce per non trovare mai la giocata vincente trotterellando per il campo senza mai rendersi pericoloso.
Fernando Santos 6 – Commette il peccato capitale di lasciare fuori Cristiano Ronaldo, poi nella ripresa arriva la redenzione con l’inserimento dell’ex juventino ma soprattutto di Horta che gli regala il gol che vale il pareggio ed evita la sconfitta.
