United, Amorim: "Stagione difficile per tutti, l'Europa League cambia. Si sente l'eccitazione"

La trentasettesima giornata di Premier League si aprirà con match di cartello assoluto, Chelsea-Manchester United, imperdibile per chi come i Blues lottano serratamente con Manchester City, Aston Villa e Nottingham Forest per un posto nella prossima Champions League. Al contrario dei Red Devils invece che devono rifarsi dalla sequela di figuracce commesse in campionato (l'ultima vittoria risale al 16 marzo contro il Leicester).
Intervenuto con due giorni d'anticipo rispetto alla gara in programma, Ruben Amorim, allenatore del Manchester United, ha prima di tutto fornito un aggiornamento sulla disponibilità di Diogo Dalot per la finale di Europa League contro il Tottenham: "Non voglio rischiare Dalot, quando si ha un infortunio (al polpaccio, ndr) e poi un secondo, diventa una cosa seria. Sta lavorando molto duramente per essere pronto per la finale".
Quanto al morale presente all’interno del club, compresi giocatori e staff: "Una finale è qualcosa di diverso. Questa stagione è stata davvero difficile per tutti, i risultati e anche i cambiamenti nello staff si fanno sentire nel nostro club. Ci stiamo lavorando durante la stagione, stiamo cambiando il nostro stile di gioco durante l’anno, abbiamo avuto tanti brutti risultati in Premier League", ha confidato. "L’ambiente adesso è diverso, ma vi garantisco che quando ci prepariamo per una partita di Europa League, l’atmosfera cambia un po’, si sente l’eccitazione".
A proposito dell’offerta di Amorim di pagare di tasca sua il viaggio in finale a 30 membri dello staff tecnico: "La mia reazione è stata quella di aiutare. Poi ne hanno parlato con i giocatori, e anche loro hanno avuto la stessa reazione, tutti vogliono che lo staff sia presente, e anche le loro famiglie". Aggiungendo un pensiero sulle difficoltà economiche e finanziare del club inglese in termini di taglio del personale: "Sapete che ci sono molte cose in corso, persone che se ne vanno, tanti cambiamenti nello staff. In questo momento, per il nostro club è difficile capire quando è il momento di dare e quando è il momento di prendere. È complicato per il club iniziare a dare qualcosa ad altri membri dello staff, è una posizione davvero difficile".
