Voci sul Brasile, Ancelotti: "Futuro? Parlerò il 25 maggio. Non avrò scontri con il Real"

Non è stata tanto una conferenza incentrata sulla partita di Liga in arrivo per il Real Madrid, domani impegnato al Bernabeu contro il Celta Vigo. Non dopo l'ultima settimana movimentata e stracolma di rumors che da un momento all'altro ha dato per fatto il passaggio di Carlo Ancelotti al Brasile al termine della stagione con la squadra spagnola salvo poi l'intervento del club di Florentino Perez in opposizione all'accordo trovato dal mister italiano con la CBF (Federcalcio brasiliana).
Così, stando alle ultime indiscrezioni, Ancelotti dovrebbe rimanere in carica e sulla panchina dei blancos anche per il Mondiale per Club. E sulle voci riguardanti il Brasile, oggi in sala stampa ha risposto: "Lo posso chiarire, la verità è che ho molto affetto per il mio club, per i miei giocatori e per i tifosi. Del mio futuro parlerò il 25 maggio". Su come immagini il suo addio dal Real ha replicato: "Non lo racconterò, non so cosa succederà, ma qualunque cosa sarà, sarà un addio fantastico. Non ho mai avuto uno scontro in sei anni con il club e non lo avrò nemmeno l'ultimo giorno, che non so quando sarà. Potrebbe essere il 25 maggio, nel 2026...".
Quanto invece alla stagione trascorsa a Madrid, se sia stata complicata dal punto di vista umano, Ancelotti ha chiosato: "A livello personale no, a livello professionale ovviamente è stata più complicata del normale. Veniamo da una stagione quasi perfetta e abbiamo avuto molte difficoltà. Ma mancano cinque partite e tutto può succedere, quello che non può succedere è che abbassiamo le braccia. Dobbiamo vincere queste cinque partite e dare tutto. Se vinci, la stagione può cambiare e diventare una stagione molto buona".
