Finale di Serie A Women’s Cup 2025-26, la vigilia di Canzi e Rossettini

Il campionato di Serie A femminile sta per iniziare, può infatti partire il conto alla rovescia perché dal prossimo weekend si tornerà in campo, ma la giornata odierna riserva comunque un evento speciale, perché si giocherà la finalissima della Serie A Women’s Cup 2025-26, prima edizione della neonata competizione che ha fatto da antipasto al massimo campionato femminile che vedrà affrontarsi Juventus e Roma.
Alla vigilia della gara, hanno parlato in conferenza stampa i due tecnici, Massimiliano Canzi e Luca Rossettini.
LA CONFERENZA STAMPA DI CANZI
"ko visto che ci guardano da tutto il mondo, quindi avere un bel numero di persone allo stadio sarebbe bello. Giocare una partita così ravvicinata non è semplice perché le ragazze hanno bisogno di tempo per recuperare. Mi viene anche da dire, ma non è un alibi, abbiamo 24 ore in meno di recupero che su tre giorni è una bella percentuale. Mi riallaccio a ciò che ha detto Martina prima: ho una rosa di livello molto alto e quindi qualsiasi scelta io faccia mi permette di avere a disposizione giocatrici di altissimo livello, allo stesso livello di chi è partita titolare. Questa è la mia fortuna come allenatore della Juventus e la sfrutterò. Saremo tutte a disposizione, ci presenteremo con tutte le effettive pronte per giocare. Lo scorso anno abbiamo vinto tutto quello che si poteva vincere. Le ragazze sono state bravissime perché arrivavano da due anni in cui avevano vinto meno. Siamo allineati sul percorso di evoluzione più che di crescita perchè non si può pensare nel mondo e nel calcio di stare fermi. O si migliora o si peggiora quindi bisogna cambiare qualcosa, adattarsi, evolversi. In questo senso siamo in evoluzione. Rossettini? Ho allenato Luca più anni e in più squadre. Siamo molto legati. Quando ha ricevuto queste prime attenzioni da parte della Roma ero una delle poche persone che lo sapeva. Io non l'ho convinto ma ho provato a trasmettergli il mio entusiasmo verso ciò che sto facendo e il mondo che ho trovato e che mi ha totalmente travolto. Conoscendolo penso che si adatti bene a questo mondo e può avere un livello di empatia molto alto con le sue giocatrici. I numeri lasciano il tempo che trovano, ho sempre avuto difficoltà a scuola con i numeri, io sono un umanista. Sicuramente innanzitutto le ragazze che ho a disposizione, molte di loro, hanno un'esperienza superiore alla mia sulle finali, quindi sono loro che insegnano a me ad affrontare momenti e situazioni. In questo momento la posta in palio domani è veramente alta. Noi giocheremo per un trofeo che vogliamo portare a casa. Conta solo domani e come affronteremo la partita, ma sono sicuro che le mie ragazze faranno una grande partita, poi per il risultato vediamo cosa succederà".
LA CONFERENZA STAMPA DI ROSSETTINI
"Sarà una finale bella ed entusiasmante, molto difficile, ma ci arriviamo cariche. Certo, anche con meno favori del pronostico, ma neppure ci aspettavamo di essere qui a potercela giocare: quindi ce la prendiamo e daremo il massimo. Sfidando la Juve con coraggio. Partiamo, come detto, da outsider, abbiamo iniziato un nuovo percorso, quindi sfrutteremo la voglia di mettersi in mostra, di mettersi in gioco per poter dire la nostra: abbiamo giocato tante gare ultimamente, sempre da dentro o fuori, e possiamo fare ancora meglio, nonostante sia già stato fatto tanto di buono".
