Inter in scioltezza a Empoli, doppio Frattesi rilancia Inzaghi. Lautaro polemico sul Pallone d'Oro
L'Empoli parte anche bene, poi Saba Goglichidze si fa espellere e manda in fumo i piani di Roberto D'Aversa. Non solo di vittoria, non ancora arrivata in casa e comunque complicata, ma pure di gol: i toscani non hanno ancora segnato nelle partite casalinghe di campionato. Nelle prime cinque giornate non accadeva dal 1986, protagonista l'Ascoli.
A sorridere, al Castellani, è l'Inter di Simone Inzaghi. I nerazzurri si mettono alle spalle il roboante ma deludente 4-4 contro la Juventus, superando i toscani col risultato di 3-0. Decidono la doppietta, la prima in Serie A, di Davide Frattesi e il ritorno al gol di Lautaro Martinez, da oggi con 134 reti miglior marcatore straniero di sempre dell'Inter. I nerazzurri, questo è il tema, tornano a non subire gol: serviranno, comunque, test più probanti.
Le pagelle. È negativa quella del georgiano Goglichidze: nell'Empoli gli unici sprazzi di luce li regala Fazzini. 7,5 al matador Frattesi, protagonista anche Barella che è stato decisivo con i suoi movimenti per scardinare il fortino azzurro.
Le dichiarazioni. D'Aversa sa che, in dieci uomini per oltre un'ora, la montagna da scalare era un ottomila: "Nel momento in cui si è in inferiorità numerica una squadra tecnica come l'Inter viene fuori - dice in conferenza stampa - il rammarico è che in inferiorità si poteva fare meglio sui gol subiti, ma non me la sento di rimproverare i ragazzi. Ma l'Inter ha meritato". Sorride, e non potrebbe fare altrimenti, Simone Inzaghi: "Abbiamo analizzato le cose buone fatte e serviva una vittoria per riscattare il pareggio contro la Juve. Abbiamo lavorato con qualche limitazione, ma i ragazzi hanno dato una grande prova - per poi soffermarsi sul possibile recupero di Calhanoglu - vediamo, oggi quelli che sono rimasti a casa hanno fatto un lavoro ad Appiano. C'è fiducia ma non ci sono certezze".
Protagonisti davanti ai microfoni anche lo stesso Frattesi e Lautaro, che ha rivelato la sua parziale delusione per il settimo posto nella classifica del Pallone d'Oro.