Salernitana, la palla torna alla FIGC. Il club dà chiarimenti, Gravina chiedeva di rivedere tutto

“Non è vero che il trust richiedeva solo alcune piccole sfumature, al di là di alcune comunicazioni arrivate, e lo dico chiaramente. È un trust che richiedeva una rivisitazione molto profonda”. Gabriele Gravina, numero della FIGC, era stato chiarissimo: la bocciatura nei confronti del trust presentato dalla Salernitana in prima battuta era netta e praticamente tout court. Il club campano, praticamente allo scadere del nuovo termine dato dalla Federcalcio, ha fatto la sua nuova mossa: “L’U.S. Salernitana 1919, in data odierna e nei termini stabiliti - recita il comunicato diffuso alle 18,50 - in ottemperanza a quanto avanzato dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio, ha provveduto all’inoltro della documentazione richiesta”. Un nuovo trust? Non proprio, stando alle dichiarazioni dell’avvocato Gianmichele Gentile, legale del club campano: “Posso dire che abbiamo apportato i correttivi necessari rispettando tutti i parametri che erano stati imposti dalla FIGC. A loro interessava principalmente dimostrare che tutti i professionisti che abbiamo scelto per guidare la società fino alla cessione fossero totalmente slegati dalla Lazio e dalla famiglia Lotito-Mezzaroma. Erano stati chiesti chiarimenti, non c'era stata una bocciatura. Per noi la squadra è in Serie A”. Dichiarazioni che non sembrano andare proprio nella stessa direzione, considerato che a guidare il trust vi sarà ancora il generale Ugo Marchetti, considerato molto vicino a Lotito tra i rilievi sollevati dalla FIGC. La palla adesso torna a quest’ultima: il 7 luglio si celebrerà il prossimo consiglio federale, mentre la consueta istruttoria alla CoViSoC ha l'8 come termine ultimo.
📄 Comunicato Stampa
L’U.S. Salernitana 1919, in data odierna e nei termini stabiliti, in ottemperanza a quanto avanzato dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio, ha provveduto all’inoltro della documentazione richiesta.
— US Salernitana 1919 (@OfficialUSS1919) July 3, 2021
