Due di Piccari - Osimhen-Kvara la coppia più bella. Vicario come nei cartoni animati

Torna la rubrica sulle pagine di TMW con Marco Piccari - direttore di TMW Radio - che con il suo “Due di Piccari” racconta la 21^ giornata di campionato con tre carte di scala quaranta. Il due di Cuori, di Picche e il Jolly.

Due di Cuori
Il cuore può battere per due persone, succede nella vita figuriamoci nel calcio quando in una squadra ci sono due fenomeni. Chi sono ? Facile rispondere a questa domanda: Osimhen e Kvara. Il nigeriano attacca sempre il pallone ovunque esso sia. In cielo, rasoterra a mezza altezza, lui ci va sempre. L'uomo mascherato Osimhen è il supereroe del Napoli capace di volare in alto, ma molto in alto per colpire il pallone ad un passo dal cielo azzurro. Chapeau!!!
Il georgiano è un tornado, quel vento forte che spazza via tutto quello che trova davanti e porta sempre il sole a splendere nel cielo azzurro di Napoli. Devastante!!
Una coppia con un'intesa perfetta. In Europa è alla spalle di Holland – Foden e Mbappè – Neymar, non male al primo anno di Napoli. In Italia per potenza e senso del gol ricordano Gullit e Van Basten, i due grandi olandesi del Milan. Un paragone forte e magari anche forzato, ma Kvara pur non avendo la potenza fisica di Gullit con la tecnica e la velocità diventa imprendibile con Ruud, mentre Osimhen è meno elegante e più potente di Van Basten, ma ha un grande senso del gol proprio come il grande Marco.
Osimhen – Kvara si abbraccio e cantano: " Siamo la coppia più bella del mondo e ci dispiace per gli altri che sono tristi..." e noi aggiungiamo, in classifica anche molti lontani.
Conquista il cuore anche Vlahovic. Gran serata contro la Salernitana, gol su rigore, su azione e assist: una partita completa. Il serbo è apparso convinto e sereno segnali che fanno pensare bene: i suoi gol servono come l'aria. Un attaccante da preservare e tenere stretto, stretto...

Due di Picche
C'era una volta un mister che indovinava tutto. Raramente sbagliava i cambi, chi entrava in corsa era parte dell'idea di gioco, ogni difficoltà veniva superata con la forza del gruppo e poi la sua squadra proponeva calcio, bello e divertente. Questo era mister Pioli, un mago capace di realizzare un sogno chiamato scudetto. Ora la magia sembra essere finita e tutto il bello è scomparso. Un'altra sconfitta per il Milan, la quarta consecutiva quella contro l'Inter e la crisi è sempre più profonda. La squadra è apparsa vuota, spaesata, spenta e Pioli sembra essere tornato normale, troppo normale; il 3-5-2 mostrato nel derby è stato un ritorno al passato troppo lontano dal Milan. È tempo di ritrovare la pozione magica altrimenti il finale è già scritto.

JOLLY
Verso la fine degli anni 80 in Italia arrivò il cartone animato sul calcio Holly e Benji. Si vedevano grandi gol, acrobazie e soprattutto super parate impensabili. Tra i portieri c'era un certo Eddy Warner che parava con piedi in posizioni assurde. Pura fantasia disegnata, ma fino a Roma - Empoli. Sì, perché nella partita Vicario si è esibito, nella stessa azione, in una pazzesca tripla parata. Mani e piedi in cielo per impedire al pallone di entrare, interventi ai confini della realtà. Una cosa è certa: Eddy Warner ha trovato il suore erede.
Il Jolly in questa giornata lo trova anche il Torino che batte l'Udinese e sale al settimo posto in zona Conference. La squadra granata mostra carattere e identità; in mezzo al campo il riferimento è Ricci che gestisce e guida. Manca un bomber di riferimento, ma la garanzia è Juric: l'anima del toro.
Chiudo con Fagioli. Contro la Salernitana entra in campo per l'infortunio di Miretti e si accende subito. Testa alta, piede caldo e preciso: hombre del vertical.