Alta intensità, tanto agonismo ma nessun gol: Spezia-Cagliari a reti bianche all'intervallo

L'importanza della posta in palio tra Spezia e Cagliari, due squadre invischiate nella lotta per non retrocedere, è tangibile fin dai primi minuti della partita. Tanto agonismo, qualche duro colpo, anche un po' di paura a scoprirsi. Così il primo tempo si chiude sullo 0-0, a reti bianche, senza grossi sussulti. Regna l'equilibrio, dominano i tatticismi, ma la gara resta piacevole. C'è solo da sbloccare il risultato: nella ripresa - questo è certo - ci proveranno con maggiore determinazione entrambe.
Avvio sprint. I primi tredici minuti sono tutti nel segno del Cagliari. O, per meglio dire, nel segno di Joao Pedro. Tre occasioni in meno di un quarto d'ora: prima impegna Zoet col destro, poi di testa e infine spara a lato di un soffio. I ritmi sono belli alti, perché quando lo Spezia riparte i sardi vanno in affanno. Farias, grande ex di giornata, gioca con la bava alla bocca e prova a regalarsi la gioia personale da posizione complicata con un tiro a giro, ben letto da Cragno, e poi con una punizione troppo centrale.
Alta intensità. Dopo una fase d'empasse, si torna ad alti livelli d'intensità, anche se le palle gol stentano ad arrivare. Il Cagliari ci prova con un colpo di testa di Pavoletti e col solito Joao Pedro, senza impensierire più di tanto l'estremo difensore rivale. Lo Spezia con i suoi centrocampisti e un paio di conclusioni di Piccoli, senza mai però centrare lo specchio della porta. Tanta intensità in campo, fino alla fine. Ma nessun gol nei primi 45 minuti.
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