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Amorim: "A un certo punto non era più calcio, solo sofferenza. City troppo forte per noi"

Amorim: "A un certo punto non era più calcio, solo sofferenza. City troppo forte per noi"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 15 febbraio 2022, 23:56Serie A
di Ivan Cardia

Risultato pesante per Ruben Amorim. L'allenatore dello Sporting ha commentato con amarezza il 5-0 incassato in casa dal Manchester City nella gara di andata dei quarti di finale di Champions League: “Siamo entrati in gioco bene, con personalità, ma proprio mentre attaccavamo loro sono venuti alla nostra porta e hanno segnato. Da lì è diventato più difficile. Nella ripresa è stata sofferenza: non credo fosse calcio, eravamo lì per soffrire. Devo dire parole di apprezzamento ai miei giocatori perché hanno un grande carattere e ai tifosi, che ancora una volta hanno dimostrato di essere con la squadra".

Sorpresi dalla forza del City?
“Non siamo rimasti sorpresi da nulla. Devi anche essere consapevole delle differenze. Ci sono giocatori dello Sporting che possono raggiungere il livello dei giocatori del City, ma conosciamo il loro pedigree. Sono sicuro che in futuro saremo migliori. Mi è piaciuta la personalità della squadra. Fino al terzo gol siamo stati bravi. Ci hanno ucciso con quella rete. Avevamo personalità, giravamo bene la palla, ma il modo in cui ci hanno ucciso rivela che grande squadra sono. L'anno scorso siamo stati eliminati dal LASK e ora siamo agli ottavi di finale di Champions League con la migliore squadra del mondo. Anche questa è colpa dei giocatori, si sono superati, sono cresciuti troppo in fretta. La gara è decisa, approfittiamo di ogni minuto della seconda partita per crescere. Questi giocatori hanno un potenziale incredibile, ma abbiamo affrontato la migliore squadra del mondo. Non è solo per la qualità dei giocatori, ma anche per il modo in cui l'allenatore mette in gioco la squadra".

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