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Atalanta, Gasperini: "Destino nelle nostre mani, siamo a due punti dall'Europa"

Atalanta, Gasperini: "Destino nelle nostre mani, siamo a due punti dall'Europa"TUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
domenica 25 aprile 2021, 23:15Serie A
di Lorenzo Carini

Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine della gara vinta per 5-0 contro il Bologna: "Sappiamo che in questo campionato ogni partita ha una sua storia, sul campo si è visto che l'Atalanta sta molto bene. C'è stata un po' di frenesia nei minuti iniziali, sul piano tecnico abbiamo sbagliato anche qualche passaggio abbastanza semplice ma poi abbiamo ritrovato presto lucidità e tutto è andato per il meglio. Eravamo pronti ad una difesa a tre dei nostri avversari, l'avevano già fatta vedere contro la Roma".

Ora siete volati al secondo posto...
"Siamo a due punti dalla qualificazione matematica in Europa, non so quanti punti dovremo fare da qui a fine stagione per andare in Champions League. Gli altri devono sperare in nostri errori per prenderci, ma ci sono tante squadre nel giro di pochi punti e può succedere di tutto: il destino è nelle nostre mani e noi lo sappiamo".

Una sua opinione su Malinovskyi?
"Malinovskyi è venuto qui come centrocampista, poi gli ho chiesto un'evoluzione nel ruolo per farlo diventare simile a Ilicic: inizialmente ha faticato un po' ad adattarsi, ma già l'anno scorso aveva fatto vedere grandi capacità anche nei tiri in porta. E' un attaccante atipico che fornisce tanti assist ma riesce anche a segnare: quest'anno ha avuto problemi con il Covid-19 e l'ernia, ora ha superato le difficoltà e sta facendo un finale di stagione davvero strepitoso".

Un commento sul bilancio dell'Atalanta?
"Quando arrivavano le squadre, offrivano ai nostri giocatori 7-8 volte di più ma io dissi che anche offrendo il doppio sarebbero andati lo stesso: questa era un po' la storia dell'Atalanta, poi anche da noi il target è cambiato rispetto a quello di cinque anni fa. Il Bayern Monaco ha il bilancio a posto ed ha vinto tutto. Il bilancio è legge per la famiglia Percassi, loro non possono uscire da un certo target: non potranno mai comprare un giocatore da 50 milioni ed offrirgli un contratto da big. Ieri sera, prima del Sassuolo, ho sentito le parole di Marani sulla Superlega e mi sono piaciute molto: quella di stasera poteva essere una partita ininfluente, a livello di Serie B, ma per fortuna in Inghilterra hanno fatto retromarcia. Si può trovare qualcosa di bello per il calcio, uno sport seguito e amato in tutto il mondo, ma deve esserci sempre la speranza che una piccola squadra possa competere con le grandi".

Dove può migliorare l'Atalanta?
"Tutto è migliorabile, ma si può fare in base alle possibilità: magari si possono offrire migliori contratti rispetto a cinque anni fa, spendendo un po' di più. Superlega? Se succede quella roba lì a Bergamo, l'Atalanta chiude: capisco che da altre parti ci sono milioni di tifosi ma far saltare il calcio è eccessivo, per fortuna che la gente ed allenatori come Klopp e Guardiola hanno influito sulla retromarcia. Immaginatevi se oggi si fosse giocato col pubblico, cosa sarebbe successo? Lunedì ero convinto fosse finito tutto, pensavo non si giocasse più: la Champions è da sempre il nostro sogno ma pensavo fosse terminato tutto. Se ci avessero invitato in Superlega, non ci sarei andato".

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