Barcellona, Flick: "Giocatori fantastici, rimontato ancora il Real e dopo il ko con l'Inter"

Alla sua prima stagione come allenatore del Barcellona, l'allenatore Hansi Flick può già vantarsi di aver vinto i quattro Clásicos con il Real Madrid di Ancelotti: 16 gol a favore, 4 a partita e il poker di oggi ai danni dei blancos assume un'importanza colossale perché ora i blaugrana sono a pochi punti dal titolo della Liga. Eppure "non mi sento ancora campione", ha dichiarato il tecnico tedesco in conferenza stampa nel post-partita. "Questo è il calcio, è vero che siamo in una buona posizione. Sarebbe bello vincere tre titoli, ma manca ancora una vittoria, tre punti, e tutti gli avversari vogliono batterci. Abbiamo qualità e ci arriveremo. Dobbiamo anche celebrare questa vittoria contro il Madrid, darle valore".

L'eliminazione in semifinale di Champions League non ha lasciato scorie dunque nello spogliatoio del Barcellona: "Questi giocatori sono fantastici. Abbiamo rimontato ancora una volta da uno 0-2 e venivamo da Milano (contro l'Inter, ndr), dopo aver giocato più di 120 minuti. Non era facile e questi giocatori l’hanno fatto di nuovo. Come stanno cuore e nervi? Dovrò farli controllare", ha ironizzato. "C’era molta tensione dietro la nostra panchina. Oggi dovevamo prendere decisioni importanti, alla fine tutto è andato bene".

Alla domanda se questo Barça sia la squadra più divertente della Liga, l’allenatore tedesco ha risposto: "Non è sempre così, a volte soffro". E succede quando la squadra imbarca acqua in difesa, anche oggi presi tre gol dopo i quattro incassati contro l'Inter: "Dobbiamo migliorare molto in difesa, essere più stabili. Quando pressiamo bene tutto funziona, ma quando commetti un errore, come nel primo gol, la situazione si complica. Ma i giocatori hanno lavorato bene collettivamente. Oggi avevamo una sfida importante, affrontare giocatori molto veloci. Dobbiamo migliorare certi aspetti difensivi, ma con partite ogni tre giorni, spesso non si riesce ad allenarsi bene per preparare ogni incontro".

Sulla gestione della rosa invece: "Non è facile gestire tutto il gruppo, ma questa rosa ha uno spirito fantastico. A questi giocatori piace stare in campo, allenarsi, competere e sanno che se si allenano con intensità, poi giocano meglio e recuperano più facilmente.