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Bernardeschi “chiama” Allegri per la rinascita. Ma alla Juve ha già avuto tante occasioni

Bernardeschi “chiama” Allegri per la rinascita. Ma alla Juve ha già avuto tante occasioniTUTTO mercato WEB
© foto di Nicolo' Campo
domenica 30 maggio 2021, 08:30Serie A
di Simone Dinoi

La Juventus vive le nuove prime giornate di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus. Momenti totalmente diversi rispetto al primo approccio al bianconero dove lì no, Allegri non fu accolto come salvatore della patria. E chi lo prova a vedere come appiglio per un’ultima chiamata juventina è Federico Bernardeschi. L’esterno classe 1994, dal ritiro della Nazionale italiana con la quale sarà protagonista dell’Europeo, ha lanciato frecciatine e “chiamato” il neo allenatore bianconero: “Con l’Italia mi diverto e quando mi diverto vengono fuori le qualità e per me è fondamentale. Perché qui rischio la giocata e alla Juventus no? Qui mi fanno rischiare la giocata... È semplice. Il ritorno di Allegri alla Juve? Sono felice. Spero di godermi ancora il mister, lo voglio davvero, è quello che cercherò di fare. Sono felice del suo ritorno. È sempre stato un grande, ha sempre gestito alla grande i calciatori portando risultati".

TANTE OCCASIONI SPRECATE - Nell’estate del 2017 l’arrivo a Torino con tanti sogni sulle spalle e anche grande fiducia nelle capacità del carrarino da parte della società, che investì 40 milioni di euro per strapparlo alla Fiorentina più un quinquennale da 4 milioni di euro a stagione, e dei tifosi che in lui rivedevano quel fantasista capace di far innamorare col suo mancino. Ecco, i quattro anni successivi hanno dimostrato poco e niente di quello che si era visto in maglia viola. Due anni con Allegri per un totale di 70 presenze, 8 gol e 12 assist, uno con Sarri da 38 apparizioni, 2 marcature e 6 assist e infine l’ultima con Pirlo dove il numero 33 è stato scelto 39 volte e ha realizzato 3 reti. L’ultima stagione però con un minutaggio inferiore (1445) rispetto alle due precedenti, sintomo di una fiducia andata via via scemando. Non che di opportunità non ne abbia avute Bernardeschi che però, quando mandato in campo, difficilmente si è mostrato all’altezza di quello che i vari tecnici gli hanno chiesto. Pochissimi alti, tanti, troppi, bassi. Così come diverse sono state le posizioni percorse sul rettangolo verde: terzino, centrocampista, trequartista, esterno. In nessuna di queste però ha mai realmente convinto. Alla Juventus, meglio invece con la maglia della Nazionale. Non può essere un caso: ci sono matrimoni che, nonostante ripetuti tentativi di riconciliazione, non possono proseguire.

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