Chelsea, la maledizione è interrotta: è 2-0 all'Atlético e i quarti di Champions parlano inglese

Il Chelsea interrompe la maledizione degli ottavi di finale e dopo 7 anni entra a far parte delle magnifiche 8 d'Europa. Lo fa eliminando una squadra che solo dodici mesi fa si permetteva di espugnare Anfield, una squadra che in questi 7 anni ha raggiunto due volte la finale del massimo torneo continentale. Una di esse eliminando proprio i blues. A "Stamford Bridge" ti aspetti la riscossa iberica e invece con gli inglesi a controllare tutto il tempo l'incontro, sbloccando la partita alla mezz'ora e legittimando il successo nel secondo tempo con il punto esclamativo nei minuti di recupero.
TOCCA A WERNER - Tuchel propone un 3-4-3 con Werner riproposto titolare e Giroud, man of the match dell'andata, in panchina. Forfait di Christensen in difesa, col danese febbricitante ma risultato comunque negativo al Covid. Simeone si gioca il tandem Joao Felix-Suarez per scardinare una difesa come quella inglese, che col nuovo tecnico ha appena subito 2 reti in 12 partite.
APRE ZIYECH - Atlético che parte aggressivo, spinge da subito ma ben presto la furia si placa. Chelsea che è ben messo in difesa e rischia solo per proprie leggerezze, come quando Azpilicueta nel tentativo di un retropassaggio quasi manda in porta Carrasco: lo spagnolo di mestiere lo ferma, i colchoneros chiedono invano il rigore. Partita che si sblocca al 34' con Hakim Ziyech al termine di un letale contropiede. Azione che parte da Kai Havertz e prosegue con Werner che si invola verso l'area di rigore e col sinistro mette in mezzo un rasoterra che il marocchino deve solo spingere in rete: secondo gol in questa Champions per l'ex Ajax e terzo gol stagionale. La rete dà coraggio ai blues che iniziano a spingere con più convinzione nei minuti finali della prima frazione di gara, Kovacic ci prova dal limite ma manda fuori.
SAVIC ESPULSO, EMERSON LA CHIUDE - L'Atlético deve cambiare atteggiamento ma quel che si vede nella ripresa è un crescendo del Chelsea, che controlla brillantemente l'incontro e avrebbe anche l'opportunità di raddoppiare ancora con Ziyech, con Oblak a dire di no. Luis Suarez esce dopo un'ora di gioco allungando così il suo digiuno nelle partite in trasferta che dura da cinque anni e mezzo. Resta Joao Felix, che ci prova con un paio di conclusioni, una di esse nei mimuti di recupero costringendo Mendy alla prima vera parata. In precedenza, all'83', Savic lascia i suoi in dieci. Al 94' c'è gloria anche per il neo entrato Emerson Palmieri, a finalizzare un altro contropiede su suggerimento di un altro giocatore entrato a partita in corso, ossia Pulisic: è il 2-0 definitivo, Chelsea ai quarti di finale in una Champions League che, viste la qualificazione di Liverpool e Manchester City, parla sempre più inglese.
