Come potrebbero giocare il Napoli di Allegri e la Juventus di Conte

Un valzer e un intreccio di mercato che riguarda Napoli e Juventus. Antonio Conte la prossima stagione in bianconero e Massimiliano Allegri in azzurro. Uno scenario che vi abbiamo anticipato proprio su queste colonne e che potete consultare a questo Link, tutti gli scenari sulle scelte di Aurelio De Laurentiis e anche sulla volontà di John Elkann. Le proprietà che scendono in campo, decisioniste, per mettere i puntini sulle i sul futuro dei rispettivi progetti. E allora?
Come potrebbero cambiare tatticamente, nelle scelte, e negli uomini, il Napoli con Massimiliano Allegri e la Juventus con Antonio Conte?
Prendiamolo come un divertissement, ovviamente, perché è tutto una grande ipotesi, una trattativa in corso, un work in progress. Ma come potrebbero giocare?
Il Napoli con Allegri Partiamo dunque in ordine di classifica. ADL e Manna stanno preparando un mercato da sogno per il futuro, con Massimiliano Allegri ipotesi sempre più calda in caso di separazione da Antonio Conte. Che, urge specificarlo, in caso di addio a Napoli NON lo farebbe per andare altrove (cosa che poi farà), ma per una decisione legata alla sua avventura azzurra. Non sarebbe, nel caso, 'alto tradimento', ma scelta professionale che poi lo porterebbe a fare altre valutazioni e riflessioni. Detto questo, partiamo dal Napoli eventualmente, probabilmente, possibilmente, allegriano. Da definire il rinnovo tra i pali di Meret, dietro una difesa a tre dove accanto a Rrahmani e Buongiorno servirà sicuramente un grande difensore d'esperienza. Sugli esterni Di Lorenzo piace al tecnico livornese (e Politano ancora fludificante) e dall'altra parte Olivera e Spinazzola offrono già garanzie. A centrocampo: Lobotka play, Gilmour suo vice, poi McTominay e un grandissimo innesto (anche due). Via probabilmente Anguissa, ecco i sogni De Bruyne e Frattesi. Davanti Lukaku e Raspadori, ma pure David come grande obiettivo. E Neres? Nel 3-5-2 può essere uno dei grandi dubbi, per questo è possibile anche un 4-3-3 togliendo un centrale e mettendo dentro il brasiliano nel tridente.
La Juventus con Conte Sono due allenatori che comunque si somigliano nell'impostazione sulla carta anche se l'approccio, l'intensità, tutto il resto poi cambia. Però passare dall'uno all'altro (e in questo inseriamo anche Igor Tudor) non stravolgerebbe certo il progetto. Chissà che i bianconeri non cerchino un nuovo portiere, adesso c'è Di Gregorio ma in estate non è scontato che non possa partire Perin per far spazio a un nuovo co-titolare. Dietro tornerà Bremer, Conte avrà però bisogno di Gatti e anche di un altro centrale di spessore internazionale e comprovata esperienza per fare il salto di qualità a una difesa che non può basarsi sull'apporto del solo Kelly da titolare. Sugli esterni molto dipenderà da quel che sarà di Cambiaso, che rappresenterebbe anche l'ideale esterno contiano. Sulla destra servirà invece necessariamente un rinforzo, anche se tutto ruoterà attorno alla scelta dello schema. 4-3-3? 3-5-2? Nel caso terzini ed esterni d'attacco faranno la differenza nelle scelte di mercato. Un terzino destro d'esperienza però è necessario, oltre a Kalulu, jolly buono per Conte in entrambe le fasi. A centrocampo serviranno profonde riflessioni: Douglas Luiz non sembra avere l'intensità richiesta da Conte e ce l'ha invece Locatelli? Sicuramente Thuram, lo step in avanti può farlo Koopmeiners trasformandosi nel nuovo McTominay contiano. E poi l'attacco: servirà una rivoluzione, avere Osimhen potrebbe cambiare tutto magari con Nico Gonzalez 'alla Raspadori' ma con la necessità di avere un pacchetto avanzato tutto diverso, con gli addii di Vlahovic, Kolo Muani e Conceicao in vista. E Yildiz? Nel tridente e nei due davanti, può essere l'uomo giusto. A patto che entri negli schemi e nella mentalità di Conte. Altrimenti sarà il primo grande sacrificato se questo valzer dovesse andare in scena.
