Conte e il ristorante da 100 euro. Qualche anno dopo

Antonio Conte vuole delle rassicurazioni. Avere praticamente lo Scudetto in tasca, con l'ufficialità che arriverà probabilmente entro la fine del turno infrasettimanale del 12 maggio - sicuramente prima con due vittorie fra Crotone e il sabato contro la Sampdoria - non può più bastare. I toni e le scelte sono differenti rispetto a quelle di agosto scorso, quando mancavano ancora le finali di Europa League, con la sensazione che il rapporto fosse praticamente al capolinea. Invece, diversamente del Lippi di due decenni fa, i nerazzurri sono riusciti a mantenere dritto il timone, mantenendo l'allenatore al di là di ogni legittimo sospetto, nonostante il rapporto sembrasse in frantumi.
Un rapporto che si è rinsaldato da una parte, perché Marotta è riuscito a tenere insieme i cocci, ma che si è crepato dall'altra. Perché Zhang è stato lontano a causa della pandemia, con i problemi che si sono moltiplicati visto che l'impero di Suning è stato colpito duramente da un evento inaspettato e impossibile ancora da comprendere fino in fondo. Le voci della cessione della società, prima smentite e poi ufficializzate da un comunicato, hanno alimentato le nubi sul futuro, ma anche rischiato di capovolgere la barca in un momento critico. Invece Conte è stato bravo a raccogliere intorno a sé tutta la squadra, compreso Eriksen, appianare le divisioni e, di fatto, essere a un passo dallo Scudetto.
Adesso però si apre un altro capitolo. Conte se n'è andato dalla Juventus dopo che l'asticella non si era alzata. Cuadrado non acquistato, Iturbe scippato dalla Roma. A parte la liceità, anni dopo, della scelta, "il ristorante da 100 euro" rischia di essere ripreso qualche anno dopo. Anche perché ora Suning ha qualche problema economico: Zhang non avrà difficoltà a mettere insieme pranzo e cena, ma non è detto che voglia investire ancora nel calcio. O che possa farlo, visto quello che è successo in Cina. Conte vuole rimanere, ma per sedersi al ristorante da 100 euro, non per vivacchiare. Ed è anche giusto così.
