Danova: "Ero milanista, ma il Toro mi è entrato dentro. Seguo sempre i suoi risultati"

In un'intervista a Tuttosport, l'ex difensore del Torino Luigi Danova ha parlato del legame con il club granata (dove ha militato dal 1976 al 1985): "Un club che mi è entrato dentro nonostante io fossi nato milanista. E la prima gara in A, giocavo nel Cesena, mi sono trovato a marcare Rivera a San Siro. Me la cavai, ma che mal di pancia, prima di scendere in campo. In tutta la mia carriera ho segnato un solo gol, sempre a Cesena e in una vittoria per 2-1 proprio contro i rossoneri e con Albertosi in porta. Poi, però, sono arrivato a Torino, e là al Fila c’era quella magia, e adesso per prima cosa chiedo cosa abbia fatto il Toro. Inteso come squadra, perché dei singoli non mi frega niente".

Prosegue parlando di chi presto sostituirà Juric in panchina: "Ho invece da raccontare qualcosa su quello che sembra il prossimo allenatore del Toro: ho incrociato Vanoli quando giocava nelle giovanili del Varese e io ero a fine carriera. Abbiamo una storia comune: lui era nella Primavera e lavorava nell’officina del presidente, proprio come feci io all’inizio della carriera nel Sant’Angelo. Con suo fratello Rodolfo ho invece giocato a Lecce: una persona molto simpatica".