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Avv. Tieghi: "La MLS alla conquista del mercato: vi racconto i segreti"

ESCLUSIVA TMW - Avv. Tieghi: "La MLS alla conquista del mercato: vi racconto i segreti"
sabato 27 marzo 2021, 13:00Serie A
di Marco Conterio
Le nuove proprietà americane, l’avvento dei big data e l’arrivo dei nuovi talenti. L’America scopre il calcio, il calcio scopre l’America: TMW racconta il soccer e la MLS.

Marco Tieghi è avvocato, nato in Giappone, vissuto a Chicago e cresciuto lavorativamente tra Milano e New York. CEO e co-fondatore dell'agenzia di rappresentazione di calciatori e società, SportsGeneration, che ha come focus specifico l’intermediazione in MLS. Per Tuttomercatoweb.com racconta in esclusiva le dinamiche, i retroscena, la crescita e lo sviluppo della MLS. Partendo da una data. "Il 2015 è stato l'anno spartiacque per la MLS. Quando è arrivato Giovinco, aveva 26 anni: è arrivato gratis, Nazionale italiano e ha sbancato. E' stato MVP per due anni e ricordo che ero a Toronto nel 2017, quando il direttore generale all'epoca mi disse 'non offrirmi over 30, vogliamo ragazzi tra 22 e 28 anni'. Prima la MLS era il campionato dei giocatori esperti che andavano a svernare, da quegli anni lì, la logica è completamente cambiata".

Adesso che profili valutano i club?
"Se fai vedere un over 30 è difficile che lo considerino. O sono quei giocatori che vengono presi soprattutto per questione di marketing, oppure come principio generale non li prendono. Perché devono investire così tanti soldi su giocatori che in campo magari non danno un plus? Ibrahimovic e Rooney sono esempi a metà: sono stati presi nonostante l'età, ma hanno giocato davvero. Da campioni".

Una MLS dei giovani.
"Vogliono i giovani. Ma giovani giovani: anche grazie alle regole, i club possono spendere transfer fee per i '99 e anche per i 2000 e per i 2001. Cincinnati ha speso 12 milioni per Brenner, per esempio".

Un mercato comunque fatto di regole, restrizioni, limiti.
"Le regole sono rigide e complicate: ogni giocatore viene inserito in una determinata categoria. C'è chi è sotto il salary cap, chi guadagna intorno al milione e mezzo lordo di dollari, e poi i Designated Players (DP): tre per squadra che possono guadagnare di più. Però non sono cifre spropositate che trovi in Europa: attualmente credo sia ancora il Chicharito Hernandez quello che guadagna di più, ai LA Galaxy. Infine, altra categoria molto interessante è quella dei young DP, calciatori dai 18 ai 22: i club spendono transfer fee per questi giocatori ".

Crescita economica, seppur il sillogismo non sia sempre valido, significa molto spesso crescita tecnica.
"A livello tecnico la Lega sta crescendo: ci sono giocatori che vengono dal Sudamerica. Guadagnano poco, magari non hanno il corridoio giusto per andare in Europa ed emergono in America. Almiron preso da Atlanta e venduto a 30 milioni al Newcastle, per esempio, ha cambiato le regole: prendo il giovane, performa e lo vendo a tanto. Vedasi ora Brenner".
Se ne sta accorgendo anche l'Italia.
"A questo punto spero che dopo alcuni primi trasferimenti di successo si crei un canale consolidato tra Italy & US. Cominciano ormai ad esserci sempre di più talenti veri made in USA che fuoriescono dalle nuove Academies americane che prima non esistevano. La Juventus ha preso McKennie per la parte tecnica senza dubbio, perché è fortissimo oltre al fatto che c'è stata indubbiamente anche la componente del marketing. In Italia c’è il problema dei limiti di rosa con solo tre “slot extra-UE”, ma per alcuni talenti US vale ora la pena investire come sta facendo soprattutto la Bundesliga".

Essere un tramite di fiducia tra States e l’Europa è il nostro obiettivo.
"Vogliamo essere un punto di riferimento per gli operatori del settore non solo per operazioni in entrata negli Stati Uniti, ma anche per fare scouting sui giovani americani da selezionare e far sbarcare poi in Europa. E' un percorso duplice, con una visione anche nel medio-lungo periodo, che necessita -da un lato- di una serie di relazioni consolidate con molte società nel territorio statunitense e -dall’altro- di una constante attività di network con agenti e club europei. A tal proposito, abbiamo creato anche una partnership strategica con Jerome Meary di Elite Athletes proprio per raggiungere maggiormente tali obiettivi".

© Riproduzione riservata
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