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Inter Campione, Murillo: "Nerazzurri nel cuore, a Milano ripercorse orme di Cordoba"

ESCLUSIVA TMW - Inter Campione, Murillo: "Nerazzurri nel cuore, a Milano ripercorse orme di Cordoba"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 3 maggio 2021, 18:00Serie A
di Giacomo Iacobellis

Dall'esordio tra i professionisti col Las Palmas alle grandi sfide in Serie A con l'Inter, dalle big spagnole (Valencia-Barcellona) all'avventura alla Sampdoria, fino al ritorno in Spagna tra le fila del Celta Vigo della passata stagione. Ne ha fatta eccome di strada, Jeison Murillo, dal debutto del 2012 a oggi. Nove anni ad alto livello, che lo hanno visto vestire la maglia di otto club diversi nell'élite del calcio europeo e padroneggiare al contempo la retroguardia della sua Colombia: un percorso che lo stesso centrale classe '92 di Cali ha raccontato in esclusiva a TuttoMercatoWeb.com a margine di uno speciale evento virtuale de LaLiga, all'indomani dello Scudetto nerazzurro.

"Il calcio per me è sempre stato un sogno. Quando ero piccolo, il calcio era davvero tutto. Sognavo di arrivare un giorno a essere un calciatore professionista e giocare in Europa, proprio come i miei idoli di quando ero bambino", esordisce Jeison Murillo per TMW. "Ogni esperienza della mia carriera è stata importante. Sono arrivato in Spagna a soli 18 anni, per poi esordire tra i professionisti col Las Palmas e intraprendere il mio lungo viaggio in giro per l'Europa. Ho avuto la fortuna di giocare per grandi, grandissimi club, visto che sono stato all'Inter, poi al Valencia, al Barcellona, alla Sampdoria e ora al Celta Vigo. Tutto fa, tutto aiuta: più partite fai, più esperienza ottieni. Oggi mi sento sicuramente un uomo e un professionista migliore grazie a questo importante percorso".

Qual è il ricordo, a livello di club, che si porta dietro con maggiore entusiasmo?
"Il mio primo gol ne LaLiga, non ci sono dubbi. Ero al Granada e segnai in rovesciata contro il Valladolid. Pensate che mio padre non mi aveva mai visto giocare tra i professionisti, quel giorno venne a vedermi per la prima volta e io gonfiai la rete proprio davanti ai suoi occhi. Ancora adesso mi vengono i brividi...".

E per quanto riguarda la sua Colombia?
"Vestire la maglia della Nazionale è il massimo per ogni atleta, in qualsiasi sport. Il mio miglior ricordo con la Colombia è sicuramente il gol col Brasile nella seconda partita di Copa América del 2015. Quello fu il mio primo centro assoluto coi Cafeteros, un altro momento meraviglioso anche perché erano 24 anni che non vincevamo contro la Seleçao".

Ha giocato in Nazionale, in Champions League, in alcune tra le squadre più blasonate al mondo... Qual è l'obiettivo ancora da raggiungere per Jeison Murillo?
"Vorrei vincere il Mondiale. Sarebbe una gioia immensa ed eterna, sia per me che per tutto il nostro Paese".

Chiosa inevitabile sulla sua Inter, ieri di nuovo campione d'Italia.
"Sarò sempre legato all'Inter così come a tutte le altre squadre nelle quali ho giocato, le porto ancora nel cuore. Se penso ai nerazzurri, riaffiorano ovviamente tanti bellissimi ricordi, in primis il golazo - sempre in rovesciata - contro il Bologna. Chi se lo scorda quello? Sono felicissimo di aver ripercorso le orme a Milano del mio idolo di sempre: Ivan Ramiro Cordoba".

© Riproduzione riservata
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