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Pellegrini: "Toro, non guardare la classifica. Scudetto? Può perderlo solo l'Inter"

ESCLUSIVA TMW - Pellegrini: "Toro, non guardare la classifica. Scudetto? Può perderlo solo l'Inter"TUTTO mercato WEB
domenica 14 marzo 2021, 09:15Serie A
di Emanuele Pastorella

Per il Torino sarà praticamente un testacoda: domenica scorsa la trasferta contro il fanalino di coda Crotone, oggi pomeriggio la sfida interna contro la capolista Inter. “Serve la partita perfetta, anche se è inevitabilmente proibitiva” ha confessato ai microfoni di TuttoMercatoWeb Luca Pellegrini, sotto la Mole nella stagione 1994/1995. L’ex difensore, oggi commentatore tecnico a Sky, era allo Scida una settimana fa: ecco come ha visto la squadra di Nicola, chiamata all’impresa contro i nerazzurri dopo il pesante tonfo nello scontro diretto per la salvezza.

Pellegrini, che partita è stata a Crotone?
“Molto bella, in bilico fino all’ultimo e con gol pazzeschi: sembravano disegnati da quanto sono stati spettacolari. Ci sono state una rete più bella dell’altra, la più incredibile forse sarebbe stata quella di Bonazzoli ma l’incrocio dei pali ha respinto la sua bordata dalla distanza. Devo dire che il Crotone ha cercato maggiormente la vittoria, ma il Toro è stato molto sfortunato”.

Intende per le decisioni arbitrali?
“Anche, sì. Ansaldi è stato ingenuo a causare il rigore, sembrava una dinamica simile a quella di Stryger Larsen a San Siro contro il Milan, ma su Sanabria c’era un evidente fallo: era in netto anticipo su Luperto, il difensore lo aveva perso e lo ha spinto da dietro. E poi la sfortuna dei granata è rappresentata anche dalla giornata di grazia del Crotone, non aveva mai avuto un cinismo come quello mostrato domenica scorsa”.

Nel complesso, che Toro ha visto?
“Devo dire che il 4-2 finale è stato fin troppo eccessivo, infatti l’ultimo gol di Ounas è arrivato a pochissimi minuti dal triplice fischio. Il Covid ha reso complicatissima la preparazione della gara, ma ho apprezzato la tranquillità della squadra di Nicola anche quando è andata in svantaggio: in altre occasioni mi era capitato di dover commentare una partita dei granata, a Crotone ho visto molta meno frenesia. E questo è sicuramente un aspetto positivo anche in chiave salvezza”.

A proposito della lotta per non retrocedere, dove colloca i granata?
“E’ una situazione molto delicata, non c’è dubbio. E non si può nemmeno contare troppo sulle due partite da recuperare: certo, il Toro potenzialmente potrebbe avere sei punti in più, ma anche rimanere così come si trova. In questo periodo della stagione sarebbe importante anche solo pareggiare, basta un punticino per accrescere un po’ l’autostima e fare un piccolo passo in avanti. Di sicuro è importante avere la forza di non guardare la classifica per non aumentare ansie e paure”.

L’Inter, però, mette i brividi.
“E’ la candidata principale al titolo, penso che soltanto i nerazzurri possano perdere lo scudetto. Il problema della squadra di Conte era raggiungere la vetta, ora che sono lassù non credo che si faranno superare: hanno tutto dalla loro parte, hanno raggiunto una compattezza incredibile e una fortissima convinzione nei propri mezzi”.

Cosa servirà alla squadra di Nicola per fermare questa corazzata?
“E’ fin troppo semplice dirlo: serve una partita senza errori e distrazioni, il Toro dovrà essere perfetto. E sperare che l’Inter non lo sia altrettanto”.

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