Sassuolo, Carnevali: "Non sentiamo il bisogno di 'riparare' in questo mercato"

Giovanni Carnevali, ad del Sassuolo, parla ai microfoni di TMW dallo Sheraton, dove si sta concludendo il mercato invernale 2020/21: "Come tutte le scorse sessioni nelle ultime due ore può succedere sempre di tutto. E' un mercato particolare, questo è ovvio, perché le società fanno fatica ad investire e si è visto. Pochi cambiamenti, bene o male tutto è spostato sul mercato futuro. Come sempre nelle ultime ore qualche colpo ci può stare".
In entrata o in uscita? C'è la situazione di Scamacca da dipanare.
"Con il ragazzo, in cui crediamo molto, abbiamo studiato un percorso di crescita e sta funzionando bene. Al Genoa ha mostrato ottime doti, ma allo stesso tempo c'è stato un cambio di allenatore e non devono esserci idee diverse, perché in caso contrario può rimanere a Genova. Se non dovesse esserci interessa da parte loro possiamo pensare al suo ritorno, abbiamo bisogno di un giocatore come lui al momento. L'unica porta chiusa è quella della cessione, perché in prestito non lo diamo. Qualcuno si è avvicinato, ma mai con le condizioni giuste".
Se non dovesse rientrare da voi, andreste su un altro attaccante?
"Non abbiamo intenzione di fare altri inserimenti. Abbiamo avuto richieste su altri ragazzi ma non vogliamo cambiare, vogliamo portare a termine questa stagione nel modo migliore per rispetto dei nostri tifosi. Questo è un mercato di riparazione, non pensiamo di dover riparare nulla".
A giugno pensate di riuscire a trattenere Berardi e Locatelli, due calciatori molto richiesti che hanno già vestito la maglia della Nazionale?
"Abbiamo tanti giocatori con tante richieste, vuol dire che il lavoro fatto da parte di tutto è un lavoro importante. Dobbiamo continuare su questa linea. Fosse per me, non venderei mai nessuno, ma quando ci sono le condizioni e vediamo che il giocatore da noi ha raggiunto il massimo è giusto lasciarlo libero di fare la sua strada. Per dargli anche l'ambizione di poter giocare con club importanti, ma non abbiamo questa frenesia di cedere, pensiamo più a non sbagliare gli acquisti".
L'obiettivo è l'Europa?
"Siamo una società ambiziosa, lo siamo tutti e dobbiamo cercare di ottenere il massimo, di arrivare il più in alto possibile. Sappiamo però che davanti abbiamo le squadre più forti e blasonate".
