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Tomaselli (Corriere): “Juve, Verona pericoloso. Rinnovo di Dybala congelato”

ESCLUSIVA TMW - Tomaselli (Corriere): “Juve, Verona pericoloso. Rinnovo di Dybala congelato”TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 26 febbraio 2021, 06:45Serie A
di Simone Dinoi

La redazione di Tuttomercatoweb.com ha intervistato in esclusiva Paolo Tomaselli, firma del Corriere della Sera, per discutere del momento in casa Juventus in vista della sfida in programma domani sera allo stadio Bentegodi contro l’Hellas Verona.

Paolo, gli ultimi tre incontri fra Juventus e Verona hanno prodotto una vittoria a testa e un pareggio con i gialloblu che hanno sempre creato difficoltà ai bianconeri. Si aspetta una partita sulla falsariga delle ultime uscite molto equilibrate?
Equilibrata e complicata, più che altro per le assenze della Juventus. Con le rose al completo non ci sarebbe partita, sono totalmente differenti. Però in questo momento i bianconeri hanno calciatori molto importanti fuori mentre il Verona, dopo un paio di gare in flessione, sta tornando in buona salute. Sarà sicuramente una gara pericolosa anche perché la Juve non può più perdere punti se vuole puntare ancora allo scudetto”.

Il momento della Juve non è dei più sereni fra risultati e infortuni. In vista della sfida del Bentegodi devono preoccupare di più le assenze o l’altalena emotiva della squadra?
Non credo che siano due fattori totalmente scollegati. Se ci fosse maggiore disponibilità di giocatori del calibro di Arthur, Dybala, Cuadrado forse ci sarebbe più continuità anche all’interno di una singola gara. Comunque va detto che quando dal punto di vista fisico la situazione era buona, la Juve ha fatto dieci vittorie in undici partite. D'altra parte è anche vero che in una grande squadra quando ci sono assenze dovrebbe esserci meno differenza di rendimento di quella che c’è alla Juve, forse l’impianto di gioco è troppo legato ad alcuni giocatori”.

A Verona la Juve va senza i terzini destri Danilo e Cuadrado: che accorgimento si immagina? Darebbe spazio a Dragusin?
Mi sembra un po’ delicata come partita per provare una soluzione del genere. Anche McKennie ha fatto il terzino nello Schalke 04, potrebbe essere un'idea anche se non sta benissimo e così c'è il rischio di metterlo un po’ in difficoltà. O magari una difesa a tre più bloccata con Alex Sandro tra i centrali. Il Verona spinge molto sugli esterni anche se quello è il lato di Lazovic che non è brillantissimo ultimamente”.

Il tema Dybala è tra i più spinosi per l’importanza del giocatore e per questo infortunio al ginocchio. Che sensazioni ha sul futuro prossimo dell’argentino in chiave ritorno in campo ed eventuale rinnovo di contratto?
Il rinnovo è congelato, in questo momento penso sia lecito aspettare almeno il rientro in campo prima di parlare di rinnovo. Credo che sia la Juve che il giocatore abbiano interesse a prolungare il contratto, che non vuol dire che Dybala resterà a vita alla Juve ma che comunque sia una volontà reciproca. Per quanto riguarda l’infortunio credo che si farà il possibile per provare a vedere se la situazione trova una risoluzione con terapie conservative. Ormai siamo a marzo e intervenire sul ginocchio vorrebbe dire perdere il resto della stagione”.

Crede che la Juve abbia sbagliato valutazioni non comprando un attaccante nel mercato di gennaio?
L’unico attaccante che cambiava la vita, anche in ottica Champions League, era Giroud. Ma il francese non si muoveva dal Chelsea. Non credo che Scamacca avrebbe risolto i problemi. Da quel punto di vista è anche stimolante il lavoro che sta facendo Pirlo su Kulusevski che ha fatto alcune partite interessanti anche se più di sacrificio che di creatività”.

C’è un giocatore che la Juve deve temere maggiormente del Verona oppure gli scaligeri sono il classico esempio di squadra che funziona bene come collettivo?
La squadra ha cambiato qualcosa dovendosi riadattare all’arrivo di un centravanti come Lasagna che col passare del tempo sta crescendo. Credo però che il giocatore in grande forma in questo momento sia Barak, ha fisicità ma anche un buon piede. È un giocatore da limitare il più possibile perché è pericoloso sia al tiro che nel fornire l’ultimo passaggio”.

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