Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

TMW - Tomaselli (Corriere della Sera): "L'Italia cambi passo, a Skopje s'è persa dopo il gol"

TMW - Tomaselli (Corriere della Sera): "L'Italia cambi passo, a Skopje s'è persa dopo il gol"
martedì 12 settembre 2023, 10:10Serie A
di Raimondo De Magistris
fonte Dal nostro inviato a Milano

Paolo Tomaselli è giornalista del Corriere della Sera al seguito della Nazionale. A Skopje ha assistito alla prima di Luciano Spalletti come commissario tecnico dell'Italia e con lui abbiamo fatto il punto sul momento degli azzurri, partendo dall'analisi del pareggio maturato sabato sera in Nord Macedonia: "Mi aspettavo un'Italia più trascinante. E' partita bene ma poi s'è persa, anche a causa di energie mancanti. A Skopje c'era un campo infame, ma quella partita l'Italia doveva portarla a casa e invece dopo il gol s'è smarrita. Dopo la rete di Immobile ha cominciato a rinculare e a commettere degli errori fino alla punizione causata da Zaniolo e al mezzo passo falso tanto discusso di Donnarumma. Mi sembra un'Italia che non s'è tolta di dosso certe paure, c'è bisogno di brillantezza e di una scintilla per ritrovare la squadra che tutti conoscevamo. Anche se poi in Nations League qualche buona partita c'è stata".

La gara di Skopje può aumentare la paura o è stata l'occasione per mettere un punto e ripartire?
"La paura ti passa se ti accorgi che le cose in campo vanno bene, se la palla gira alla velocità giusta, se si arriva con frequenza in zona gol. La regia di Cristante in quel campaccio di Skopje è stata molto lenta, prevedibile, anche a causa di una marcatura a uomo. Stasera con Locatelli mi aspetto più ritmo e più verticalità dalle mezzali. In attacco vedremo se ci sarà un'altra chance per Zaniolo, giocherà Raspadori e mi aspetto un'Italia più vivace, più elettrica. Spero in qualcosa di diverso anche perché l'Italia è una signora squadra".

Le convocazioni di Spalletti per queste due sfide sono state molto simili a quelle diramate in precedenza da Mancini
"Entrare in corsa durante le qualificazioni non è facile. Mi aspettavo questa continuità perché non è facile fare grossi cambiamenti in così poco tempo su una struttura che non ha grossi campioni. Mi aspettavo magari qualche giocatore più in forma come Scamacca, ma è anche vero che i gol li ha fatti alla terza partita di campionato a convocazioni già rese note. Poi ci sono giocatori come Udogie - che a mio parere non può non giocare in Nazionale - che verranno convocati a qualificazione acquisita e quindi solo nel 2024. Spalletti stesso ha detto che non ha intenzione di convocare troppi calciatori, cercherà un nucleo su cui puntare. Però durante la ricerca bisogna qualificarsi..."

Stasera alla sua seconda gara in Nazionale si trova già dinanzi a una sfida decisiva
"Purtroppo il girone è complicato. Non per cercare alibi, ma questo è un girone dove quattro squadre hanno partecipato all'ultimo Europeo. C'era la Nord Macedonia, l'Ucraina si spinse fino ai quarti, Inghilterra e Italia le due finaliste. Un pareggio stasera complicherebbe le cose, una sconfitta le renderebbe quasi irreparabili. Ecco perché bisogna vincere: un successo ci permetterebbe di giocare con due risultati a disposizione il match di ritorno contro l'Ucraina. Sappiamo che l'Italia è già qualificata d'ufficio agli eventuali spareggi di marzo, ma meglio evitarli perché magari ti capitano carte matte come accadde col Portogallo nel 2022. Anche se poi, in quella circostanza, in finale nemmeno ci siamo arrivati".

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile