Firma sul preliminare e scadenze rispettate. La Ternana vede la luce e torna a sperare

In casa Ternana dopo giorni intensi con l’annuncio della proprietà di voler passare la mano, a neanche un anno dall’acquisto del club, e da un comunicato in cui si annunciava la messa sul mercato di tutti i tesserarti con il mandato al direttore sportivo reintegrato Carlo Mammarella di offrire i vari giocatori sotto contratto ad altri club per un’operazione sostenibilità atta a facilitare il passaggio di proprietà.

Nella giornata di ieri è arrivata la firma delle parti sulla lettera d’intenti che servirà a fissare alcuni punti chiave della trattativa – prezzo d’acquisto, riduzione delle spese, tempistiche e data del closing finale – che procederà parallelamente alla due diligence sui conti societari e sulle opportunità future legare all’ormai famoso progetto Stadio-Clinica che ormai da anni tiene banca a Terni.

Il gruppo che sta trattando con i fratelli D’Alessandro è costituito da imprenditori con alle spalle un’azienda tecnologica con sede a Roma, quotata sul mercato Euronext STAR. Si tratta di una realtà con una capitalizzazione intorno ai 90 milioni di euro e ricavi consolidati nel 2024 superiori ai 100 milioni come svelato da Ternananews.it. Questo gruppo sarebbe pronto a sostenere tutte le spettanze per chiudere la stagione sportiva, rispettando le scadenze federali ed evitando in questo modo una penalizzazione nel prossimo campionato. Anche se è stata l’Unicusano di Stefano Bandecchi, ex proprietario e ora sindaco della città umbra, a intervenire finanziariamente per permettere alle Fere di rispettare la scadenza di quest’oggi.

Del resto sulla solidità della futura proprietà è stato proprio Bandecchi a metterci la mano sul fuoco in un intervento a Radio Galileo: “È un gruppo quotato in borsa e finché non fanno le comunicazioni che devono fare, ci sono dei tempi tecnici. È un gruppo molto solido, quotato in borsa: tutti potranno andare a vedere ogni cosa, è tutto pubblico. Se dovesse andare in porto questo accordo, direi che dopo la gestione di Stefano Bandecchi e dell’Università Niccolò Cusano, questa sarebbe la gestione più forte che la Ternana abbia mai avuto”.