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Villar-Mayoral dalla Roma al Getafe, Sandro Ramirez: "Acquisti che alzano il livello"

ESCLUSIVA TMW - Villar-Mayoral dalla Roma al Getafe, Sandro Ramirez: "Acquisti che alzano il livello"
giovedì 10 febbraio 2022, 18:27Serie A
di Giacomo Iacobellis

La svolta Quique Sanchez Flores in panchina, la storica vittoria contro il Real Madrid, l'ineccepibile rendimento casalingo (secondo solo a quello della capolista merengue), i recenti arrivi di Gonzalo Villar e Borja Mayoral dalla Roma... Tra le certezze del Getafe Club de Fútbol c'è sicuramente il jolly d'attacco Sandro Ramirez, talento classe 1995 cresciuto nel Barcellona di Messi-Suarez-Neymar, prima di accumulare numerose esperienze tra Spagna e Inghilterra, fino al prestito di questa stagione dall'Huesca. "Sto bene, molto bene. Come squadra stiamo davvero facendo un buon percorso e dobbiamo continuare tutti così", racconta proprio il numero 12 degli Azulones ai microfoni TuttoMercatoWeb.com durante un'intervista organizzata da LaLiga.

Una partenza complicata, poi la svolta dalla nona giornata. Cos'è cambiato in casa Getafe con l'avvento in panchina di Quique Sanchez Flores?
"La prima cosa che ha fatto il nuovo allenatore è stata cambiare modulo di gioco. Siamo passati al 5-3-2 e la squadra si è adattata subito bene, abbiamo trovato continuità nell'undici titolare e anche la solidità difensiva che c'era mancata fino a quel momento. Da lì in poi tutto è venuto di conseguenza...".

Gol, vittorie, risultati importanti contro le grandi e contro le cosiddette piccole. Ora vi mancano solamente i tre punti fuori casa.
"Sentiamo in noi grande fiducia e consapevolezza, siamo felici del nostro campionato finora, ma è vero che dobbiamo migliorare il nostro rendimento fuori casa. Stiamo lavorando proprio per questo e l'obiettivo è vincere quanto prima anche lontano dal nostro Coliseum".

A livello personale, mister Quique Sanchez Flores le chiede qualcosa di nuovo rispetto al passato?
"La mia posizione in campo è sempre la stessa, seppur più spostata a sinistra. Quique mi chiede di essere semplicemente Sandro Ramirez, di sfruttare la mia duttilità, la mia corsa e le altre mie caratteristiche in campo. La cosa che conta più di tutte per me è aiutare il Getafe, non importa il ruolo in cui gioco".

Quanto sono stati importanti per lei gli anni nella Masia blaugrana?
"Sono andato via da Las Palmas quando ero solo un ragazzino e il Barcellona mi ha accolto con grande affetto. Sarò sempre grato ai blaugrana per come mi hanno trattato e cresciuto, dalla Masia fino all'esordio in prima squadra. Mi sono sentito sostenuto nei momenti buoni e in quelli meno buoni".

Qual è il miglior calciatore con cui ha giocato in tutti questi anni di carriera?
"Dico Messi e Neymar. Quando Leo smetterà di giocare o di esprimersi a questi livelli, Neymar per me vincerà il Pallone d'Oro. Non ho dubbi su questo".

A gennaio il Getafe è stato fra i club spagnoli che hanno lavorato di più sul mercato: come si sono inseriti i nuovi, tra i quali anche gli ex Roma Gonzalo Villar e Borja Mayoral?
"Il Getafe ha preso dei calciatori importanti a gennaio, migliorando sensibilmente la nostra rosa. È aumentata la competizione interna, che resta però sempre sana e utile per tutti. Sono convinto che Mayoral, Villar e gli altri nuovi acquisti ci aiuteranno a raggiungere i nostri obiettivi e a mantenere la striscia di risultati positivi. Si sono inseriti subito, qui abbiamo uno spogliatoio fantastico e non è stato quindi complicato adattarsi per loro".

Il prossimo ostacolo del Getafe si chiama Atletico Madrid e Simeone contro gli Azulones non ha mai perso.
"Nel calcio c'è sempre una prima volta (ride, ndr). Ogni partita è diversa, sappiamo che stiamo facendo bene ma non siamo sazi. Andremo in campo con la stessa voglia di prenderci i tre punti di sempre, anche sabato contro l'Atletico Madrid. Io penso positivo: se facciamo le cose per bene, possiamo fare risultato".

Ci tolga un'ultima curiosità: il suo Getafe può sognare qualcosa in più della salvezza oggi?
"Piedi per terra, sappiamo tutti qual è il nostro obiettivo. Prima raggiungiamo la salvezza (attualmente il Getafe è 15° in classifica con 25 punti, ndr) e poi vediamo cos'altro possiamo fare. Un passo alla volta".

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