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Genoa, Gilardino: "L'andata con la Fiorentina ci ha insegnato molto. Vitinha ai box"

Genoa, Gilardino: "L'andata con la Fiorentina ci ha insegnato molto. Vitinha ai box"TUTTO mercato WEB
domenica 14 aprile 2024, 12:28Serie A
di Andrea Piras
fonte dal centro sportivo "Gianluca Signorini", Genova

11.55 - Seconda trasferta consecutiva per il Genoa. Dopo il successo ottenuto a Verona, la squadra rossoblu scenderà in campo domani alle 18.30 al "Franchi" di Firenze contro i viola di Vincenzo Italiano. In vista del match, il tecnico Alberto Gilardino interverrà in conferenza stampa dal centro sportivo "Gianluca Signorini" di Pegli. Segui la diretta testuale su TUTTOmercatoWEB.com.

12.12 - Inizia la conferenza stampa di Alberto Gilardino.

Dall'andata ad oggi c'è il mondo. Cosa significa affrontare la Fiorentina?
"E' normale che ci sia stato un percorso da parte nostra. Un percorso nei singoli e nel collettivo fatto di consapevolezza e maturità. Da quella partita abbiamo acquisito quella mentalità giusta. E' stata una brutta batosta ma ci ha insegnato molto, a me in primis. Ci ha permesso di andare a lavorare su concetti dando solidità alla squadra. In tutta la stagione abbiamo avuto momenti positivi e difficoltà ma nelle difficoltà si cresce".

Giovedì il presidente ha preso le tue difese.
"Il presidente è un riferimento, un top player per questa società. C'è grande stima nei suoi confronti, nel calcio e non solo se ne trovano sempre meno persone di questo spessore. Credo abbia detto la verità. E' una cosa che mi ha fatto piacere perché rispecchia la mia persona e le qualità umane. Ho un ottimo rapporto con il presidente, dal primo giorno che sono arrivato qua al Pio mi è sempre stato vicino, mi ha aiutato e consigliato. C'è un rapporto reciproco di grande stima".

TMW - Ti aspetti una Fiorentina "distratta" dal doppio impegno in coppa oppure no?
"La Fiorentina ha dato dimostrazione di avere delle fondamenta veramente solide. Rispecchiano l'allenatore e la realtà. Basti pensare che l'anno scorso ha giocato due finali, quest'anno è di nuovo in semifinale di Coppa Italia e ai quarti di Conference. Ha grandissimi giocatori di qualità e nel palleggio, mi aspetto la Fiorentina che tutti conoscono. Andare a Firenze non è semplice. Noi stiamo vivendo un buon momento, stiamo bene e abbiamo la voglia e il desiderio di fare una partita importante con coraggio".

Le scelte di formazione domani saranno dettate dal modo di difendere dei viola? E poi ti chiedo sulle condizioni degli infortunati, Vitinha in primis.
"Per quanto riguarda gli infortunati, Malinovskyi, Vitinha e Matturro sono ancora ai box. Gli altri stanno tutti bene. Le valutazioni si fanno per le caratteristiche dei miei giocatori e degli avversari. Su Retegui ci saranno da fare valutazioni anche perché dopo quattro giorni rigiocheremo. C'è la volontà di rendere partecipi tutti. Tutti devono essere dentro il progetto e tutti devono essere mentalmente approcciati a giocare dal primo minuto. Sia domani che venerdì ci potrebbero essere delle sorprese".

Hai visto la squadra sul pezzo?
"Non ci possiamo permettere di essere appagati. Il nostro deve essere quello di avere fame e rabbia ogni volta che scendiamo in campo per portare a casa punti necessari a finire il campionato nel migliore dei modi. Sono convinto che chi giocherà avrà questo tipo di atteggiamento. Ci vuole grandissima mentalità, attitudine, gran lavoro mentale, fisico, tecnico e tattico che abbiamo dimostrato di avere".

Un pensiero alla parte sinistra della classifica?
"Penso ad una gara alla volta. Il mio input, la mia idea è di pensare settimana dopo settimana, gara dopo gara e la nostra volontà è di pensare a finire al meglio campionato perché i ragazzi se lo meritano".

TMW - A Verona avevi poca scelta in attacco e la sfida l'hanno decisa le due punte. Col rientro di Retegui adesso hai più scelta.
"Scelte in più ne avremo. Ekuban ha fatto molto bene, è entrato in modo molto deciso durante la partita. Oltre al gol si è sacrificato. Con Retegui, Gudmundsson, ma anche Junior Messias e Ankeye c'è scelta sia nei moduli tattici che nei singoli".

Possono giocare insieme Retegui ed Ekuban?
"L'idea è avere giocatori con caratteristiche diverse che possono essere in simbiosi all'interno del gruppo squadra. Gli equilibri sono importanti ma la volontà, l'dea da qui alla fine è cambiare e vedere giocatori che hanno giocato meno e valutarli fino alla fine".

In chiave Nazionale si parla molto di Scamacca. Cos'hai detto a Retegui?
"
Se parlo, parlo di Genoa. Parlo della nostra squadra e degli aspetti che devo mantenere all'interno del gruppo. Sa anche lui che questo finale è determinante per un posto con la Nazionale ma lo vedo molto deciso. C'è da capire, visto che ha avuto questo problema alla caviglia, il minutaggio delle prossime partite".

12.28 - Termina la conferenza stampa di Alberto Gilardino.

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