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Hellas, Silvestri è pronto per il grande salto. Ma alle giuste condizioni

Hellas, Silvestri è pronto per il grande salto. Ma alle giuste condizioniTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 6 maggio 2021, 09:30Serie A
di Luca Chiarini

L'assioma secondo cui tutti (o molti) sono importanti e nessuno è indispensabile si applica spesso molto bene al calcio, che è poi metafora e proiezione della vita al di fuori del rettangolo verde e delle gradinate un tempo gremite, oggi mestamente desolate. Sarebbe opportuno, però, aggiungervi una postilla: qualcuno è più imprescindibile degli altri. O meglio, qualcuno si avvicina maggiormente al concetto di insostituibile, quasi lo accarezza. Quella che è una citazione quasi dal respiro orwelliano ben s'adatta al caso di Marco Silvestri, che a Verona si è consacrato, attestandosi come uno dei migliori portieri dell'assortita scuola italiana, mettendo a frutto l'esperienza formativa maturata al Leeds.

La prossima estate, per lui, potrebbe essere rovente. Un caldo torrido che nulla ha che vedere con il clima (non in questo caso), ma che potrebbe avviluppare i discorsi sul suo futuro. I presupposti per compiere il grande salto sembrano esserci tutti: due anni ad alto livello, statistiche nobilitate dal confronto con i colleghi di Serie A, ma soprattutto salvataggi, miracoli, riflessi felini (c'è chi lo chiama scherzosamente Gatto Silvestri) che hanno contribuito in modo decisivo alla tenuta stagna della difesa dell'Hellas.

Tempi maturi, dunque. Legittimati dagli spifferi forieri delle lusinghe di club di alto rango come Roma, Lazio, Fiorentina, o come l'Inter, al cui interno s'è aperto un dibattito relativo al dopo-Handanovic. È ancora troppo presto per trarre conclusioni o formulare previsioni, anche perché lo scenario di una sua permanenza in riva all'Adige è ancora assolutamente plausibile. Silvestri è un portiere di sicuro rendimento (al netto di qualche difettuccio nelle uscite), ha l'età giusta (trent'anni) per farsi carico di certe responsabilità, e soprattutto ha un contratto in scadenza nel 2022, fattore non trascurabile per il rischio che si profilerebbe di perderlo a zero il prossimo anno.

Le domande che è lecito porsi, in questo momento, sono due: è reperibile, sul mercato, un portiere del livello di Silvestri, ad un prezzo abbordabile per l'Hellas? Probabilmente no, e quindi serve un'offerta che soddisfi appieno il club di via Olanda perché si liberi a cuor leggero (si fa per dire) del suo numero uno. L'altra variabile che pone un interrogativo è la predisposizione di Silvestri a recitare il ruolo di secondo, eventualità che si verificherebbe in caso di un (difficile) approdo all'Inter, alla ricerca di un vice-Handanovic da promuovere a primo soltanto dopo un periodo di apprendistato alle spalle dello sloveno. Accetterebbe di buon grado questa posizione, lui che più volte in passato ha ribadito di fare "molta fatica a fare il secondo"? Dubbi legittimi, ai quali soltanto il tempo potrà dare una risposta.

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