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Derby Scudetto -1 - Storia di Christian Eriksen, l'esubero ritrovato da Conte e dall'Inter

Derby Scudetto -1 - Storia di Christian Eriksen, l'esubero ritrovato da Conte e dall'InterTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 20 febbraio 2021, 22:45Serie A
di Simone Bernabei

Rewind. 9 febbraio 2020, Christian Eriksen è appena arrivato all'Inter dal Tottenham e Antonio Conte lo manda in campo nei minuti finali di un derby che i nerazzurri stanno vincendo, in rimonta, 3-2. Punizione sulla trequarti, il danese prende il pallone e disegna una traiettoria che si stampa sull'incrocio. Una fotografia che in molti pensavano potesse essere l'inizio di una love story importante, ma che in realtà fu più semplicemente un (quasi) acuto iniziale senza sviluppi futuri. In modo piuttosto rapido e per qualcuno incomprensibile l'ex Spurs è rapidamente finito ai margini delle rotazioni nerazzurre. Il suo spazio esisteva principalmente nelle Coppe, ma mai o quasi dall'inizio in campionato. Situazione che, dopo la ripresa post-lockdown, si è ulteriormente accentuata. Antonio Conte ci ha provato, a dargli spazio e minutaggio. Sia nel 3-5-2 come mezzala, sia nel 3-4-1-2 come trequartista. Ma in entrambe le circostanze non ha trovato le garanzie, tattiche e di intensità, che cercava. E così, piano piano e con sempre più malinconia, Eriksen si è fatto crescere la barba ed è spesso rimasto seduto in panchina. Poteva partire, in estate, ma tutti o quasi immaginavano il suo exploit dopo i primi mesi di ambientamento. Ma ancora una volta, la ragion tattica ha avuto la meglio su quella tecnica. Ed Eriksen è rimasto comodo e intristito a sedere sulla panchina.

La svolta a gennaio - A dicembre Marotta parlò chiaramente di un Eriksen fuori dal progetto tecnico, anticamera di una cessione annunciata. Ma un po' per la mancanza di offerte concrete e allettanti, un po' per la difficoltà dell'Inter nel reperire cash buono da investire su un nuovo centrocampista, il danese è rimasto a Milan anche nella sessione invernale. Con Conte che, quasi a sorpresa, parlò di un Eriksen pronto a vestire i panni del vice Brozovic. Successe per la prima volta in Coppa Italia con la Fiorentina e poi ancora col Benevento. Nel mezzo, il gol vittoria contro il Milan in Coppa. Con qualche mese di ritardo il giocatore, anche grazie al lavoro specifico dello staff nerazzurro, ha metabolizzato concetti e dettami fino a quel momento mai sperimentati. E oggi si candida a tutti gli effetti ad essere il "rinforzo" di centrocampo che Conte chiedeva in inverno. Come vice Brozovic ma non solo, visto che anche come mezzala è sembrato poter dare il proprio contributo.

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