Il Bologna non riscatta né Pobega né Pedrola. E incasserà almeno 1 milione da Posch

Con ancora negli occhi una stagione da sogno, che ha riportato ai rossoblù emiliani un trofeo assente in bacheca da oltre cinquant'anni, per il Bologna è adesso tempo di prendere una decisione sui due giocatori acquistati in prestito con diritto di riscatto che ha in rosa e per le cui acquisizioni si è appena aperta una finestra specifica, volta proprio a risolvere le situazioni di trasferimento temporaneo. Sul piatto ballano circa 15 milioni di euro.
La parte più grossa del discorso se la prende la questione Tommaso Pobega. Tolti un paio di giri a vuoto, la stagione bolognese del centrocampista arrivato dal Milan si può considerare buona: il lavoro pregresso con l'allenatore, Italiano, ha d'altronde facilitato il suo inserimento in un gruppo che lo ha accolto bene e in cui, qualche mese dopo, ha ritrovato pure Calabria. Il punto è che agli occhi della dirigenza rossoblù i 12 milioni di euro concordati l'estate scorsa con il Milan oggi sembrano un po' troppi: l'idea è dunque di non usufruire dell'opzione, provando comunque a confermare Pobega anche nella rosa della prossima stagione. O con un nuovo prestito, o con un acquisto a cifre ridotte. Discorso simile, con meno intensità per l'esterno Estanis Pedrola e la Sampdoria. Intanto da questa finestra dei riscatti il Bologna esce con una certezza: al di là di cosa deciderà l'Atalanta per Posch (l'orientamento dice ritorno a Casteldebole), anche in caso di mancato acquisto in cassa entrerà 1 milione di euro grazie alla clausola di salvaguardia inserita a gennaio.
I giocatori del Bologna in prestito con diritto di riscatto (2)
Estanis Pedrola (attaccante, Sampdoria)
Tommaso Pobega (centrocampista, dal Milan)
