Il Bologna si spegne dopo 22': Malinovskyi-Muriel, 2-0 per l'Atalanta al 45'

Ventidue minuti di ottimo Bologna, venticinque di strepitosa Atalanta. Due a zero per Zapata e compagni al termine del primo tempo, più equilibrato
di quanto dica il punteggio.
Senza timore, con personalità e buone trame di gioco. L'approccio intenso e determinato del Bologna spaventa la Dea, soprattutto perché la squadra di Mihajlovic va vicina alla rete in diverse occasioni nei primi 15'. Il più ispirato è Skov Olsen, che vince il duello con il connazionale Maehle e chiama Gollini a due parate complesse. L'Atalanta è molto schiacciata e fa fatica a superare il pressing avversario, ma pian piano prende fiducia e in tre minuti ribalta l'inerzia del match. Prima Zapata calcia a botta sicura ma viene murato dai difensori rossoblù, poi Muriel con una magia libera Malinovskyi al tiro: diagonale vincente dell'ucraino e terzo gol consecutivo in campionato. I due protagonisti del gol trascinano i nerazzurri bergamaschi e un minuto dopo il colombiano rischia di raddoppiare con una strepitosa azione personale, ma colpisce solo il palo sinistro. Il Bologna accusa il colpo e non riesce più a pungere, mentre i padroni di casa controllano con sicurezza e sfiorano il raddoppio con un sinistro a giro del solito Malinovskyi, fuori di poco. Il 2-0 è nell'aria e arriva a pochi istanti dal duplice fischio di Fabbri: Danilo affonda Romero in area, Muriel è implacabile dal dischetto.
