Il Cagliari perde anche a Como e deve ancora attendere

Il Cagliari è quasi salvo. Appunto, quasi. La squadra di Davide Nicola è caduta ancora, questa volta sotto i colpi del Como di Fabregas, e deve attendere ancora per avere la matematica certezza di un'altra stagione in Serie A. L'Empoli, dopo la vittoria di ieri sera sul Parma si è portato a meno cinque punti, in attesa della gara di lunedì pomeriggio tra Venezia e Fiorentina. Qualora i lagunari dovessero avere la meglio, sorpasserebbero nuovamente i toscani, arrivando allo scontro diretto all'Unipol Domus con uno scarto di quattro lunghezze. Ma intanto allo stadio Senigaglia è andato in scena il solito Cagliari che pur non sembrava aver approcciato malissimo alla gara. Dopo aver trovato il goal del vantaggio, però, i rossoblù si sono puntualmente sciolti come neve al sole.
LE SCELTE DI NICOLA. Difesa a tre quasi scontata per via dell'ennesima assenza di Yerry Mina, con Obert che ha preso il posto dell'acciaccato Luperto. Rinuncia ad un centrocampista per inserire Viola, tre panchine nelle ultime quattro gare, nel tentativo di innescare Piccoli. La gara è iniziata con il Como arrembante ed il solito Caprile che ha detto no a Perrone e Paz. Poi, come una sorta di fulmine a ciel sereno, il vantaggio rossoblù grazie alla prima realizzazione in campionato di Michel Ndary Adopo. La sua conclusione, senza troppe pretese, però, viene deviata goffamente in rete dall'esperto Reina, non nuovo a queste "performance". I lariani reagiscono praticamente subito e nel giro di quattro minuti ribaltano la situazione grazie a Caqueret (prima rete anche per lui) e Strefezza. In ambo le situazioni la linea difensiva del Cagliari ha avuto grosse responsabilità. In occasione della prima rete non sale adeguatamente per lasciare il centrocampista in fuorigioco, mentre nel secondo, al netto dell'ottimo gesto atletico di Strefezza, Zappa lascia troppo spazio all'avversario, fornendogli il tempo per mirare e lasciar partire il tiro.
IL CAGLIARI CI PROVA, MA SENZA SUCCESSO. Nella ripresa Nicola prova a mischiare le carte facendo entrare Felici e Deiola. L'esterno, che prende il posto di Viola, prova a dare la scossa sulla fascia di pertinenza, ma senza costrutto. L'occasione per il pareggio arriva sulla testa di Piccoli, pescato a pochi passi dalla porta da Augello, ma il centravanti fa clamorosamente cilecca, sfiorando solamente un pallone che chiedeva solo di essere accompagnato in fondo al sacco. Il Como controlla, ma quando affonda sono dolori e Caprile deve metterci ancora del suo in almeno tre circostanze, fino a capitolare al 78' su Cutrone. Per l'ex Milan, in rete anche nella gara di andata, la settima gioia della stagione ha dovuto attendere un responso del VAR. Altra sconfitta per il Cagliari che dovrà ancora attendere per dover festeggiare la salvezza.
