Il Milan sorride e ritrova Leao. Ma ora per Allegri si apre l'interrogativo tattico

Notizie di giornata positive per il Milan in vista della super sfida contro il Napoli in programma domenica sera a San Siro. Massimiliano Allegri infatti ha riaccolto in gruppo Rafael Leao, reduce dall'infortunio al soleo patito alla prima stagionale contro il Bari in Coppa Italia.
Un rientro importante per cifra tecnica e numeri, che però si porta dietro un interrogativo tattico che l'allenatore livornese dovrà risolvere. In questo ottimo avvio di stagione, fatto di 5 vittorie complessive sulle 6 partite giocate, il suo Milan si è sempre schierato in campo col 3-5-2 o sue derivazioni. Un centrocampo folto con tre a scelta fra Fofana, Modric, Rabiot, Loftus-Cheek e Ricci, due esterni, più Pulisic a sostegno dell'unica punta, fin qui Gimenez ma che in futuro potrebbe diventare Nkunku.
E Leao, in questo scacchiere, dove troverebbe posto? Togliere Pulisic in questo momento sembra impossibile e immaginare il portoghese prima punta potrebbe essere più soluzione d'emergenza che altro. Considerando il lavoro di Estupinan nelle due fasi fa capire come anche il ruolo di quinto non sia tagliato per lui. E così ecco l'inghippo tattico. La soluzione più adeguata porta a pensare ad un'evoluzione verso un 3-4-3 con Leao e Pulisic alle spalle di Gimenez (o Nkunku). Ma siamo sicuri che trovata quadratura e solidità Allegri vorrà smontare la sua neonata creatura?
