Il nuovo Acerbi non si trova a gennaio: perché l'Inter sta rimandando la questione

Francesco Acerbi resta, suo malgrado, uno dei temi di casa Inter. Anche più di Davide Frattesi, il cui mal di pancia è diventato marginale nelle cronache di calciomercato e che alla fine potrebbe anche rimanere: difficile che la Roma si spinga vicina alle richieste nerazzurre. Del centrale si discutono altri dolori, non legati al mercato: quelli che gli impediranno di partecipare anche alla trasferta di Lecce.
La questione è nota: il fedelissimo di Simone Inzaghi, da due mesi a questa parte, non è quasi mai stato a disposizione. Due infortuni diversi, ma non gravi, e un recupero complicato perché l'obiettivo di essere al 100% non è mai stato davvero centrato. Un'assenza tamponata dalle prestazioni di Stefan De Vrij, ma che di fatto pone l'Inter in una condizione di costante emergenza difensiva. Nonostante questo, anche nelle dichiarazioni ufficiali, a poco più di una settimana dalla conclusione del mercato, la linea da viale della Liberazione resta quella di inizio gennaio: la squadra non si tocca.
Perché l'Inter non sta prendendo un difensore centrale? Premesso che, nel mercato, mai dire mai, le spiegazioni sono fondamentalmente tre. Una attiene proprio al gruppo, fondamentale per Inzaghi: la filosofia, questo va riconosciuto, è sempre stata di non toccare uno spogliatoio molto unito. La seconda riguarda Yann Bisseck: è già stato provato da centrale e l'idea è quantomeno di studiare questa soluzione in pianta stabile, anche perché col tempo il tedesco è diventato molto più di un semplice vice Pavard. L'ultima è legata alla difficoltà insita nel mercato di riparazione: difficile, forse impossibile, spostare chi convince in ottica futura. Come, per dire il nome più chiacchierato al momento, Sam Beukema, che il Bologna non ha alcuna intenzione di cedere a gennaio. Di conseguenza, meglio evitare spese "tanto per" e rimandare l'inevitabile avvicendamento all'estate, a bocce ferme.
