Inter e Juve, prova a prendermi

Da fonte d’ispirazione a rivale, il passo è breve, decisamente inevitabile se la matrice è la stessa ma le evoluzioni hanno preso strade diametralmente opposte. E’ il caso di Antonio Conte ed Andrea Pirlo, due che giocavano nello stesso reparto interpretando un ruolo simile in maniera opposta, ma che da quando hanno incrociato le rispettive strade non hanno mai smesso di influenzarsi vicendevolmente. Da una parte c’è l’Inter che corre con il vento in poppa, con l’andatura classica delle squadre di Conte in fuga, un passo quasi frustrante per chi insegue e spera in un passo falso che non arriva mai. Dall’altra la Juventus di Pirlo, che dell’antagonista vorrebbe riprendere i principi di gioco per evolverli in qualcosa di diverso, ma al quale hanno già fatto capire che quando si allena quella squadra lì, il tempo per gli esperimenti non esiste. L’unica dimensione che conta è quella legata al risultato, ed allora con la complicità di un Milan diventato zoppicante, la Juventus programma di proporsi come vera salvatrice di un campionato che chi sta in testa vorrebbe cercare di uccidere senza troppi fronzoli e nessuna remora.
Un distacco parziale comunque importante, da tenere in considerazione anche in vista di un calendario che propone uno scontro diretto a Torino alla penultima giornata. Una brace accesa per un duello infinito, per Conte presentarvisi da favorito a due mesi dalla fine del torneo sa già di vittoria, di rivincita. Ma come dicevamo prima la matrice dei due è la stessa, e nessuno si accontenterà delle sensazioni. Prova a prendermi, sembra dire l’Inter alla Juve, e state certi che ci proveranno. Eccome.
